“Al festival di Sanremo, il messaggio contenuto nella canzone di Rocco Hunt è importante. Gli artisti con le loro canzoni sono i testimonial più efficaci, i ragazzi li ascoltano come se fossero fratelli o amici”. Così Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso nei pressi di piazza Municipio a Napoli nell’agosto 2023, commenta all’Adnkronos il brano sanremese ‘Mille vote ancora’ di Rocco Hunt, che racconta la nostalgia per la sua terra e le difficoltà di un territorio dove si muore ancora per futilità.
“Sti figlie anna capì/’Sta guerra adda ferni”, canta il rapper. “L’anno scorso ero su quel palco per parlare di Giogiò e adesso giro per le scuole per parlare del valore di questo ragazzo che ha sacrificato la vita per proteggere un amico”, racconta Daniela Di Maggio e annuncia: “Sto collaborando con l’associazione ‘Giogiò Vive’ a un progetto in cui vorrei coinvolgere artisti come Rock Hunt, capaci di parlare ai giovani. Loro sono i testimonial più efficaci, i ragazzi li ascoltano come se fossero fratelli o amici. Oggi mancano le famiglie allargate, quei punti di riferimento come nonni, zii o cugini maggiori che un tempo offrivano ascolto e guida”. “Se un messaggio arriva anche dagli artisti l’impatto è ancora più forte. Vale per noi napoletani, ma anche per tutta l’Italia”, continua. “Sono felice che lui abbia denunciato questa situazione. Sono in prima linea da un anno e mezzo, combattendo per cambiare la legge sui minori. Più eco ha questa battaglia, meglio è, conclude la mamma di Giogiò, facciamo rete per promuovere la civiltà, altrimenti la morte di Giogiò e degli altri ragazzi sarà stata vana”.