“Oggi compiamo un passo decisivo verso la realizzazione di una riforma epocale per il nostro sistema giuridico: la separazione delle carriere dei magistrati. Questo provvedimento, che finalmente ha ottenuto il via libera di Montecitorio, rappresenta una risposta concreta e attesa da decenni a una necessità fondamentale per garantire una giustizia equa e imparziale.
La separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri non intacca in alcun modo l’indipendenza della magistratura, ma anzi, la rafforza, assicurando che ogni parte del processo sia trattata in maniera equilibrata e senza pregiudizi. In Paesi anglosassoni come Regno Unito, Stati Uniti e Australia, e in altri sistemi giuridici europei, questo modello ha già dimostrato la sua efficacia. È ora che anche l’Italia compia questo passo, con il coraggio e la determinazione che questo cambiamento richiede
Non si tratta solo di un intervento tecnico, ma di una vera e propria rivoluzione culturale per il nostro ordinamento. La riforma garantirà che il processo non sia sbilanciato e che i diritti di tutte le parti, difesa e accusa, siano tutelati in maniera equa. Il principio che ispira questa riforma è semplice: rafforzare la fiducia dei cittadini nella giustizia, che è un pilastro fondamentale della nostra democrazia”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Cristina Almici.