C’è ancora chi nega che il clima in Italia contro le forze dell’ordine sia dei peggiori. E piuttosto che, in modo diligente, unirsi nella lotta contro l’odio anti-Stato, certa politica decide di dividersi, di minimizzare le violenze, in parte di giustificarle con giri di parole con cui non si vuole mai condannare pienamente l’accaduto nel tentativo di trasformare quel sentimento di astio in una sorta di coscienza di classe contro il governo attuale. Ieri nella zona del Quarticciolo, a Roma, alcuni poliziotti sono stati attaccati, di nuovo, durante un controllo antidroga. I colpevoli sono alcuni immigrati nordafricani, diversi dei quali clandestini, trasportati subito a Bari in un Cpr per il rimpatrio. Pare lo spacciatore abbia sferrato alcuni calci agli agenti cercando di scappare: subito sono arrivati i soccorsi di una ventina di persone, che hanno aggredito i poliziotti con lo spray urticante. Sono stati rinvenuti 136 porzioni di cocaina e crack.
FdI: “Dobbiamo tutelare i nostri agenti”
Il centrodestra ha fatto quadrato nell’esprimere la solidarietà agli agenti. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Galeazzo Bignami, ha espresso “forte e piena solidarietà ai poliziotti aggrediti ieri durante un controllo antidroga al Quarticciolo, alla periferia di Roma. È l’ennesimo e vile attacco a danno dei nostri uomini e donne in divisa che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per l’incolumità di tutti. Appare sempre più necessario tutelare i nostri agenti, vista la loro crescente difficoltà nell’operare per garantire la presenza dello Stato e della legge anche lì dove sembra prevalgano intimidazioni e sopraffazioni. Il governo Meloni e Fratelli d’Italia sono in prima linea per la difesa dei nostri operatori di polizia. Nel ringraziarli per il coraggio e l’abnegazione, che dimostrano ogni giorno, ribadiamo che faremo di tutto affinché i loro sacrifici non siano vani e possano continuare a garantire il presidio dello Stato ovunque”.
Ritorno alla legalità
Il Quarticciolo, d’altronde, è al centro del progetto del decreto Caivano bis, con il quale il Governo Meloni ha intenzione di allargare quanto di buono fatto nella cittadina in provincia di Napoli: riqualificazione, ritorno della legalità, lo Stato che non si gira più dall’altra parte. In pratica, niente più zone franche. Nei giorni scorsi c’è stato un primo incontro tra i rappresentati del governo, come il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e quelli delle istituzioni locali, il governatore del Lazio, Francesco Rocca, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Presenti anche il commissario straordinario Fabio Ciciliano, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il prefetto della Capitale Lamberto Giannini e i vertici di Sport e Salute e Invitalia. L’ultimo caso di violenza è dunque la dimostrazione che c’è tanto lavoro da fare per risanare un altro territorio per troppi anni dimenticato dallo Stato.
Il sindacato di Polizia: “Violenze inaccettabili”
È arrivato poi il commento sull’accaduto del sindacato di polizia Siulp: “Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti, vittime di un vile attacco che testimonia la crescente difficoltà di operare in quartieri dove la legge sembra essere sostituita da dinamiche di criminalità organizzata e intimidazione collettiva. È inaccettabile che in uno Stato di diritto gli operatori di polizia, impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini, debbano subire aggressioni fisiche e vedere ostacolata la propria attività. Chiediamo – aggiungono dal sindacato – con forza l’introduzione di norme severe e interventi immediati che tutelino gli operatori di polizia e ristabiliscano il principio di legalità nei territori più difficili. Un plauso va al coraggio e alla determinazione dimostrata dai colleghi intervenuti, che nonostante le difficoltà hanno portato avanti con fermezza il loro dovere. A loro va il nostro ringraziamento, unito all’impegno per garantire loro il rispetto e le condizioni operative che meritano”.