Prosegue senza sosta il lavoro del Governo Meloni per accelerare la ricostruzione del sisma che nel 2016 ha colpito il centro Italia. Un impegno costante, che si aggiunge al lavoro portato avanti, fin dal primo giorno del mandato ricevuto dagli elettori, nei confronti dei territori alluvionati. Si è svolta qualche giorno fa una conferenza stampa, su iniziativa del Presidente delle Marche, in cui è stato illustrato il bilancio positivo della ricostruzione post alluvione.
Un tema, quello dell’alluvione, che torna tra l’altro in maniera insistente proprio in queste ore con il nuovo tragico evento che ha colpito l’Emila Romagna, dopo soli 16 mesi dall’ultimo episodio.
Cosa prevede il Protocollo d’Intesa tra ministero del Lavoro e la Struttura commissariale sisma 2016
Il Protocollo d’intesa presentato ieri in Senato, siglato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone e dal Commissario Straordinario al SISMA 2016, Guido Castelli, si propone di condividere azioni e interventi che promuovano l’occupazione, l’autoimpiego, il lavoro autonomo e professionale, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro nei territori del cratere dei sismi dell’Appennino centrale del 2016 e del 2017.
“Le misure che mettiamo in campo con questo Protocollo sono utili per le persone, per il Paese e per un territorio che è vastissimo”, ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, che ha poi aggiunto: “Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali mette così a disposizione molti strumenti che parlano di inclusione delle persone e connessione con un tessuto sociale da riparare. Come abbiamo sottolineato nel G7 Lavoro che si è appena concluso a Cagliari, dobbiamo puntare allo sviluppo dei territori, per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone. Vogliamo costruire modelli di sviluppo per consentire alle persone di continuare a vivere in un territorio ricco di cultura, tradizioni e competenze che hanno fatto la fortuna del Made in Italy, anche per contrastare il rischio di spopolamento”.
“Ringrazio il Ministro Calderone per l’attenzione dimostrata, ancora una volta, nei confronti dei nostri territori che, attraverso questo Protocollo, potranno dotarsi di strumenti aggiuntivi: non solo finanziari, ma anche in termini di servizi e opportunità”, ha detto Guido Castelli, Commissario al sisma 2016. “Oggi registriamo un’ulteriore prova dell’impegno del Governo Meloni in favore della ricostruzione e riparazione economica e sociale dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal SISMA. L’iniziativa si inserisce proprio in questa articolata strategia, completando e rafforzando il percorso di rinascita e rilancio di comunità che hanno potenzialità rilevanti e voglia di risollevarsi”.
Ma è soprattutto sull’importante valore sociale di questa iniziativa che si è concentrato l’intervento del Commissario Castelli: “Tra il 2016 e il 2017 quattro scosse di terremoto devastanti hanno provocato un danneggiamento enorme di una significativa parte del Centro Italia, che è più grande dell’intera Olanda. Si tratta dunque di una importante questione nazionale. La ricostruzione non è fatta soltanto di mattoni, malta e calcestruzzo, ma anche di relazioni sociali e comunitarie. Oggi con il ministro Calderone destiniamo l’attenzione del Governo verso questa seconda gamba di ricostruzione: come mantenere insieme le comunità, come contrastare lo spopolamento e consentire ai giovani di non andarsene attraverso finanziamenti a startup innovative e non solo, come creare condizioni di legalità e di sicurezza nei circa 10 mila cantieri in corso. Abbiamo poi sviluppato un programma formativo per i disoccupati, al fine di farli lavorare per la ricostruzione, e, d’intesa con le parti sociali, un piano di tutela delle vecchie e nuove povertà. Tutti i risultati che stiamo ottenendo sono il frutto di una grande cooperazione istituzionale tra la struttura commissariale e i quattro presidenti delle Regioni coinvolte dal sisma”.
Il presidente della commissione Lavoro al Senato Franco Zaffini e la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini, componente della medesima commissione, hanno parlato di una ‘nuova stagione positività’. Perchè ricostruire non significa solo edificare ma anche “creare condizioni di legalità e di sicurezza nei circa 10mila cantieri in corso e soprattutto contrastare lo spopolamento per consentire ai giovani di non andarsene. Il tutto attraverso finanziamenti a startup innovative”. “ Insomma, hanno concluso, ripartire dal lavoro, perché noi sappiamo che dove c’è lavoro c’è dignità ed essendoci dignità c’è anche la possibilità di riconquistare ciò che si è perso. Per questo è stato sviluppato un programma formativo per i disoccupati, un piano di tutela delle vecchie e nuove povertà, tornando a valorizzare le aree interne del Paese, priorità che accompagna tutti quelli che sono gli altri temi strategici dello sviluppo territoriale delle nostre economie e più in generale di un sistema che deve riportare i territori più penalizzati a vivere una nuova stagione di positività”.