“Tre mesi fa un professore di liceo impegnato in politica, niente di nuovo a sinistra, con il suo bagaglio di insulti e dichiarazioni bizzarre, Christian Raimo, dava del lurido a quello al suo Ministro e, nello stesso discorso parlava di un bersaglio da colpire come la Morte Nera, di un cialtrone arrogante.
Oggi il Ministero dell’Istruzione e del Merito comunica la sospensione per tre mesi nei confronti di questo spregevole pseudo professore, istigatore all’odio e alla violenza. Un atto dovuto oltreché giusto. E guarda caso la sinistra, ossessionata dal “linguaggio inclusivo” e dal politicamente corretto, invece di tacere e confermare la giustezza del provvedimento disciplinare, con cui si propone di difende l’autore delle sopracitate dichiarazioni.
Sempre strabici e inaffidabili da quelle parti, la sensibilità istituzionale non sanno nemmeno dove sia di casa.
La critica è legittima, anzi, è la benvenuta, la violenza verbale, l’insulto, la minaccia da parte di un educatore pagato da tutti noi per formare la coscienza civica dei nostri figli anche no.
Chi sbaglia paghi, qualunque sia la tessera di partito che ha in tasca o la sua fede, e sia buon esempio per tutti gli studenti. E non si faccia malsano vittimismo su una vicenda di ordinaria amministrazione che nulla ha a che fare con il legittimo diritto a esprimere opinioni.
Decisione sacrosanta”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.