Si sono conclusi ieri pomeriggio, presso il Teatro Stabile di Potenza, gli Stati Generali del Sud, la due giorni di Fratelli d’Italia che ha visto partecipare molti dirigenti e militanti del meridione, rappresentanti degli enti locali, esponenti di rilievo del partito e diversi soggetti dell’imprenditoria.
Tra i nomi dei partecipanti risaltano quelli di Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida, capogruppo FDI alla Camera, Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera e Gianni Rosa, capogruppo di FDI nel Consiglio Regionale della Basilicata. Erano presenti anche Raffaele Fitto, presidente di Direzione Italia e Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in Regione Campania.
Al centro dell’evento è stato posto l’argomento Mezzogiorno. Tema caro al partito della Meloni che, ancora una volta, ha colto l’occasione per ribadire l’inefficienza del reddito di cittadinanza, proposta assistenzialista ed offensiva nei confronti dei meridionali che, invece di tale sussidio, hanno bisogno di lavoro vero e proposte concrete. Tra l’altro, come ha chiosato anche la Meloni, la questione del reddito di cittadinanza, attualmente, rappresenta sostanzialmente un magnete elettorale in vista delle prossime elezioni europee, ma, in termini di erogazioni, se tutto dovesse andare bene, se ne parlerà tra un anno. Da qui l’appello affinchè aumentino gli investimenti in infrastrutture, occupazione e turismo portando i fondi destinati al Sud dal 34% al 50%.
Si è parlato anche della necessità di uno choc fiscale che faccia abbassare il costo del lavoro ed aiuti tutte quelle aziende che non si arrendono e chiedono allo Stato meno tasse, meno burocrazia e più libertà di assunzione.
Nel corso di questo tour del Sud, il presidente di Fratelli d’Italia ha prestato particolare sensibilità verso le realtà imprenditoriali del territorio. Ha infatti visitato con grande interesse il distretto del mobile imbottito di Matera e Montescaglioso, gli stabilimenti di Calìa Spa e Nicoletti Home, la Cantina Sociale di Venosa e lo stabilimento della Patrone e Mongiello, azienda completamente Made in Italy, specializzata nel settore dell’automotive. La Patrone e Mongiello, in precedenza, apparteneva ad una società tedesca, oggi, invece, appartiene ad un gruppo italiano e produce circa 3 milioni di pezzi al mese. Un’azienda di patrioti l’ha definita Giorgia Meloni.
Questa manifestazione, d’altronde abbastanza lontana da appuntamenti elettorali, ha confermato la volontà di ampliamento da parte di Fratelli d’Italia che, se ha il serio intento di iniziare a poter competere col Carroccio e recuperare una considerevole fascia di elettorato, non può fare a meno di affrontare in maniera approfondita e continuativa il tema della questione meridionale. C’è un divario evidente da superare e, per farlo, non servono nè redditi di cittadinanza, nè ministeri fantoccio. Serve iniziare, una volta per tutte, ad investire nelle infrastrutture, nel lavoro, nel turisimo.