Stazione Tuscolana, crolla muro per incuria. Adesso basta

“Stanotte è crollato un muro che perimetra l’area che va dalla stazione Tuscolana a Ponte Casilino, con grave compromissione della vetture parcheggiate. Poteva accadere di peggio se solo in quel momento nelle auto in sosta ci fosse stato qualcuno o se il crollo fosse avvenuto mentre la gente transitava sul marciapiede. Nonostante il rafforzamento della sorveglianza deciso dal governo nazionale e accettato con resistenze dal sindaco, epilogo di miei appelli fino a due anni fa disperati quanto inascoltati, la situazione nell’area resta di totale abbandono e incuria. Sono almeno venti anni che presento denunce e segnalazioni, da prima che nascesse Fratelli d’Italia, su continue e puntuali sollecitazioni dai comitati di quartiere.

La zona continua a presentarsi in uno stato di assoluto degrado con rifiuti ingombranti, occupazioni abusive, attività illegali di spaccio e consumo di droghe, graffiti fino al secondo piano di fabbricati pubblici e privati. Due delle tre palazzine occupate da immigrati irregolari di proprietà di FS sono state demolite pochi mesi fa, ne rimane in piedi ancora una che mi auguro FS provveda a tirare giù in tempo reale. Ci sono due palazzine ancora occupate da gente dedita ad attività illegali su Via della Stazione Tuscolana e poi vanno demoliti senza ulteriore indugio muri perimetrali e baracche fatiscenti con coperture in eternit lungo tutto il percorso.

Vanno sistemati marciapiedi divelti in tutta la zona, dove anziani e donne con carrozzine cadono ogni giorno fino a rompersi le ossa, va bonificato il deposito Atac di Piazza Ragusa, uno splendido esempio di architettura industriale del ‘900 chiuso da decenni che può rappresentare l’occasione per ridisegnare l’identità di questo tessuto urbano in stile liberty, adiacente a due Porte di accesso alla Capitale: la più importante di Roma, Porta “Maggiore” appunto e quella che affaccia sulla Basilica di San Giovanni. Messe in comunicazione dall’asse di Santa Croce in Gerusalemme, dal Museo Nazionale degli strumenti musicali e dalle Mura di via Carlo Felice. Accanto all’azione meritoria del ministero dell’Interno e del Prefettura, deve però accompagnarsi l’intervento del Comune di Roma che finora è stato del tutto latitante, eccezion fatta per la lodevole sorveglianza della Polizia Municipale.

L’area in questione dev’essere bonificata e rinaturalizzata con la realizzazione di barriere arboree anti rumore a protezione del vallo ferroviario e di un giardino pubblico sorvegliato e aperto alle esigenze dei cittadini.

Residenti e operatori economici pagano tasse profumate e si devono restituire loro pulizia, decoro urbano, sicurezza, manutenzione costanti.

La misura è colma, lo Stato si è finalmente palesato nell’ultimo anno con interventi massicci e continuativi, continuerà a fare ciò che gli compete. Facciano or altrettanto RFI, Roma Capitale, il dipartimento lavori pubblici, l’Atac e l’Ama, il cui servizio speciale per il “decoro urbano” pare sia stato addirittura smantellato. Se non accadrà nulla i Comitati hanno già annunciato di ricorrere alla Procura della Repubblica e io li accompagnerò personalmente.”

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.