“La prossima settimana il Consiglio Regionale della Toscana discuterà la proposta di legge dell’associazione Luca Coscioni in tema di suicidio medicalmente assistito. Proposta già presentata, e respinta, in altre regioni (Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia).
Una pdl incostituzionale, che si tradurrebbe in un’invasione di campo regionale, e gravemente sbagliata, perché offende la dignità umana. Temi tanto delicati che coinvolgono i diritti fondamentali della persona e norme penali non sono di competenza locale ma di esclusiva competenza del Parlamento nazionale.
Le Regioni, infatti, non hanno alcuna competenza legislativa in materia di suicidio assistito, come stabilisce la costituzione ( art. 117 cost) e come hanno accertato l’Avvocatura generale dello Stato con parere del 15.11.2023 e i consigli regionali di Piemonte, Friuli Venezia-Giulia e Lombardia, che ne hanno declinato pregiudizialmente la competenza. Dovere primario dello Stato è curare, tutelare la vita di ogni persona. Per Fratelli d’Italia la vita è un dono, è sacra. Ogni vita umana, ha un valore inestimabile che dobbiamo proteggere in ogni sua fase e condizione. Per questo la strada da percorrere è quella delle cure palliative e della terapia del dolore, che offrono sollievo, conforto, accompagnamento e dignità a tutti i malati bisognosi di aiuto”. Lo dichiara Maddalena Morgante, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili.