«Noi ci aspettiamo dal Pd lo stesso atteggiamento che nel 2019 Fratelli d’Italia ha avuto nei confronti di Paolo Gentiloni. E quindi mi auguro che vogliano, e possano, convincere la propria famiglia politica, i Socialisti, a promuovere Fitto in audizione. Se così non fosse, sarebbe un’occasione persa per l’Italia». Così Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles, in un’intervista al quotidiano La Stampa.
“Nelle commissioni è necessaria una maggioranza dei due terzi: i candidati socialisti e liberali non passerebbero senza i voti dei conservatori, e viceversa. Al netto di eventuali commissari palesemente inadeguati, i numeri richiedono che ci si faccia andare bene anche esponenti politicamente distanti. Poi, se dovessero presentare provvedimenti indigeribili, lavoreremo per cambiarli e li contesteremo». A proposito delle deleghe attribuite a Fitto, Fidanza spiega: «Sono deleghe pesanti eccome! Gestire i fondi di coesione e il Pnrr vuol dire essere responsabili di una mole di risorse enorme, pari a mille miliardi. In più, Fitto avrà la supervisione di materie fondamentali: l’Agricoltura, i Trasporti, il Turismo, l’Economia del Mare, la Pesca, e in parte l’Allargamento. Negli ultimi anni, molti di questi settori hanno subito l’ideologia ultra-green di Timmermans, ora ci sarà Fitto. Mi sembra un cambio di paradigma significativo».