‘L’indicazione di Paolo Gentiloni come
nuovo Commissario Europeo italiano è l’ultimo frutto avvelenato del
‘patto delle poltrone’ tra 5 Stelle e Pd. Un ex premier il cui governo
ha portato il Pd alla rovinosa sconfitta delle Politiche 2018, ora
presidente di quello stesso partito uscito fortemente ridimensionato
anche dalle ultime Europee. Ma un buon amico di Francia e Germania se
è vero come è vero che alla Francia di Macron ha svenduto un pezzo del
nostro mare con il Trattato di Caen e che, secondo La Repubblica,
Merkel lo aveva chiamato solo pochi giorni fa per assicurarsi che il
governo con i grillini si facesse ad ogni costo”. È quanto dichiarano
in una nota il co-presidente del gruppo dei Conservatori europei
Raffaele Fitto e il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento
Europeo Carlo Fidanza.
“Siamo di nuovo al sovvertimento di ogni legittimità democratica: chi
perde governa, nomina ministri e Commissari europei sonoramente
bocciati dai cittadini. Chi ancora ha votato 5 Stelle alle Europee si
ritrova Gentiloni ai vertici europei, alla faccia del cambiamento. Non
resta che sperare che l’essersi consegnati mani e piedi all’asse
franco-tedesco porti in dote all’Italia un portafoglio di peso e che,
anche solo per sbaglio, qualche volta questo possa essere utilizzato
per difendere cittadini e imprese italiane. Temiamo purtroppo che non
accadrà”, concludono.