“La caduta del regime di Assad rappresenta un momento storico cruciale, non solo per la Siria, ma per l’intero scenario geopolitico del Medio Oriente. L’Europa ha la responsabilità di guidare questa transizione, evitando gli errori compiuti in Iraq e Libia”. Così ha dichiarato in Aula a Strasburgo l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR, Alberico Gambino, vicepresidente della Commissione per gli Affari Esteri e della sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa. Proseguendo il suo intervento sulle dichiarazioni del vicepresidente della Commissione e Alto Rappresentante dell’Unione europea Kaja Kallas su ‘La destituzione del regime siriano, le sue implicazioni geopolitiche e la situazione umanitaria nella regione’, Gambino ha sottolineato: “Oggi, è fondamentale ricordare che la stabilità della Siria dipende anche dalla sua regione circostante, in particolare dalla Giordania. La recente dichiarazione della Presidente von der Leyen, è un segno di come l’Europa intenda lavorare in linea con i principi della risoluzione 2254 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Infine, conclude,: “Una Siria instabile è una bomba a orologeria, con il rischio concreto di un’esplosione migratoria verso l’Europa e l’infiltrazione di gruppi terroristi. La Siria ha bisogno di un cammino verso la democrazia che rispetti i diritti umani e tuteli tutte le sue comunità, in particolare le minoranze cristiane”.