Una rosa per Norma – Donazzan (FdI): “dramma delle foibe sottaciuto per anni perché verità scomoda. Dovere di tutti noi parlarne, ricordare, difendere la memoria”

Norma Cossetto era una giovane studentessa universitaria istriana: era italiana, come noi, e per questo venne seviziata, stuprata ed infine infoibata nella notte fra il 4 ed il 5 ottobre di 77 anni fa dai partigiani comunisti di Tito. Una storia sottaciuta per anni perché scomoda, ancora osteggiata da chi non ha mai voluto affrontare le responsabilità dello sterminio e dell’esodo dei nostri fratelli dell’Istria e della Dalmazia. Parlarne, ricordare, difenderne la memoria è un dovere di tutti noi: per questo ho scelto di aderire anche quest’anno all’iniziativa ‘Una rosa per Norma Cossetto’, che vedrà depositare una rosa in un monumento, una via o una semplice targa dedicata a Norma Cossetto o ai Martiri delle Foibe in ogni città d’Italia” afferma Elena Donazzan, l’esponente vicentina di Fratelli d’Italia da poco rieletta in Consiglio regionale con 10.743 preferenze personali, che ha aderito alla seconda edizione dell’iniziativa ideata dal ‘Comitato 10 Febbraio‘.

Plaudo inoltre all’impegno del comitato ‘Vicentine per Norma Cossetto’, presenti stamane al cimitero maggiore di Vicenza per deporre una rosa per Norma” continua ancora Donazzan, che conclude “questo gruppo di sole donne è attivo nel diffondere e difendere la verità sull’uccisione di Norma Cossetto e sul dramma delle foibe: un impegno che inizia proprio dai più giovani, che più di tutti meritano di poter conoscere la verità contribuendo ad una società migliore“.

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