Dopo anni di difficoltà l’economia italiana vive una fase evidente di ripresa, grazie alle politiche del Governo Meloni.
A confermare il miglioramento del potere d’acquisto, un dato che spezza il trend negativo lasciato in eredità dai governi di sinistra, è l’Istat.
Finalmente una buona notizia per i lavoratori italiani: nel 2024 le retribuzioni orarie contrattuali sono cresciute del 3,1% rispetto all’anno precedente, con un miglioramento sensibile grazie alla debole crescita dell’inflazione.
Lo certifica l’Istat, che evidenzia come il settore privato, in particolare quello industriale, sia stato il vero motore di questa ripresa.
A trainare la crescita sono il settore industriale (+4,6%) e i servizi privati (+3,4%), segno che le imprese, nonostante le difficoltà economiche e burocratiche che continuano a pesare, sono riuscite a garantire condizioni migliori ai propri dipendenti.
L’aumento del potere d’acquisto, seppur timido, rappresenta comunque un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, segnati da un crollo del valore reale dei salari a causa dell’inflazione.
Merito soprattutto delle politiche messe in campo dal Governo Meloni, capace di reagire alle sfide economiche.
L’obiettivo per il 2025 sarà consolidare questa crescita, continuando sulla strada delle riforme e lasciandosi definitivamente alle spalle gli orrori commessi dalla sinistra.
Il Governo Meloni ha dimostrato che con serietà e determinazione si può costruire un’Italia più forte e competitiva, che è tornata protagonista in Europa e nel mondo.