Arriva la quinta rata del Pnrr: crolla il catastrofismo della sinistra sull’isolamento italiano

Fu una scelta di coerenza, quella di Fratelli d’Italia che ha portato a votare contro Ursula von der Leyen come presidente della nuova Commissione europea. Fu una scelta di coerenza sulla base di quanto sempre è stato predicato da Giorgia Meloni: mai con la sinistra. Un mantra che fu ripetuto anche alla kermesse del partito a Pescara, dove il Presidente del Consiglio annunciò la sua candidatura alle europee. Votare contro la nuova maggioranza Ursula che, in questa legislatura, ha deciso di spostarsi ancora più a sinistra, inglobando i Verdi ma ignorando i chiari messaggi degli elettori dietro le urne, era una necessità, con l’unico vincolo di valutare quale potesse essere la formula migliore per gli interessi italiani. Ma Giorgia Meloni fu chiara: “Non ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa in alcun modo compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all’Italia nella Commissione europea” disse, sottolineando che in ogni modo non sarebbe venuta meno la “collaborazione che il governo italiano e la Commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie”. Per questo, il pagamento della quinta rata del Pnrr all’Italia da parte della Commissione europea, sorprende soltanto chi, nelle ultime settimane, ha profetizzato invano isolamento internazionale e sciagure varie.

Primati italiani

Ieri, infatti, l’Italia ha riconfermato il suo primato in quanto a ricezione delle risorse e a stato di avanzamento del Piano. Un primato reso possibile soltanto dall’impegno di un esecutivo che ha avuto la forza di riformulare il Pnrr, incontrando, anche in questo caso, il parere contrario e le gufate delle opposizioni. Le quali, anche in questo caso, sono rimaste scottate. Come ha informato Palazzo Chigi, la quinta rata ammonta a 11 miliardi di euro: il suo pagamento – si legge nella nota diffusa dalle fonti governative – “segue la valutazione positiva della Commissione, adottata formalmente lo scorso 2 luglio, connessa al conseguimento di 53 traguardi e obiettivi della quinta rata del Pnrr italiano”. Così facendo, l’Italia si è assicurata il primato come Stato membro Ue che ha ricevuto l’ammontare maggiore di finanziamento, pari a 113,5 miliardi di euro, che equivale al 58,4% delle risorse riservate alla nostra Nazione. Le risorse ora a disposizione saranno investite su 14 diverse riforme e su 22 investimenti in settori strategici per la modernizzazione, come giustizia, università, pubblica amministrazione, concorrenza, appalti. Oltre a questo, l’Italia è anche la prima ad aver richiesto il  pagamento della stesa rata. Giorgia Meloni fa il punto della situazione, aggiungendo anche altri importanti traguardi conseguiti dal suo governo: “I recenti dati Istat sul PIL – ha fatto sapere la premier –, che stimano una crescita acquisita nel primo semestre 2024 pari allo 0,7% e gli ultimi dati del rapporto Svimez, che nel 2023 evidenziano la decisa accelerazione del PIL nel Mezzogiorno, con un incremento di nuova occupazione pari al 2,6%, sono la riprova dell’efficace lavoro portato avanti dal Governo e dalle Amministrazioni titolari per il conseguimento degli obiettivi programmati e per l’attuazione di misure virtuose per la crescita economica strutturale dell’Italia”.

Gufi smentiti

È con il lavoro, dunque, che il Governo Meloni sta rispondendo alle critiche della sinistra, che i risultati stanno smentendo e smontando poco alla volta. “Le importanti risorse che il Pnrr sta portando nelle casse dello Stato – ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – con il governo Meloni sono in buone mani. Nelle mani di chi ha ben chiara la straordinaria opportunità che il Piano rappresenta. Dette risorse – che daranno ossigeno a settori strategici quali, fra gli altri, giustizia e istruzione – sono un moltiplicatore di valore grazie anche e soprattutto alla determinazione, concretezza ed efficienza del ministro Raffaele Fitto. Il governo Meloni continua a lavorare, pancia a terra, con orgoglio per l’Italia e per gli italiani”. Più critico verso le opposizioni Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia: “Ora che l’Italia  è ufficialmente al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e rate incassate evapora tutto il catastrofismo infondato della sinistra”. “Buone vacanze, amici di sinistra e pentastellati – ha scritto sui social Francesco Torselli, eurodeputato di Fratelli d’Italia –, ci vediamo a settembre con nuove gufate e nuove pagine di tifo anti-italiano”.

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