A volte ritornano. Solo pochi mesi fa è scoppiato il caso del portaborse di Ilaria Salis. Si chiama Mattia Tombolini e per mestiere fa il direttore editoriale di una piccola casa editrice, che vanta anche pubblicazioni di Zerocalcare. Per hobby, invece, si divertiva a pubblicare foto e video in cui veniva rappresentato il fantoccio di Giorgia Meloni in fiamme. Come un pro-pal torinese qualsiasi.
C’è cascato di nuovo. Dopo aver fatto una pulizia generale dei suoi profili social, è ricomparso un nuovo video. Il soggetto è sempre lo stesso: Giorgia Meloni in fiamme, il braccio destro teso in avanti. Una giacca grigia a doppio petto su cui si vede un vessillo tricolore. Il tutto all’interno di un cartonato: sopra il logo di Barbie, sotto la scritta “fascio di luce”. La didascalia di Tombolini: “Brucia meravigliosa!”.
Tra un “brucia stronza” è un “guardia infame”
Come detto, Tombolini non è nuovo a fatti del genere. Lo scorso anno, dopo la sua nomina ad assistente della Salis, si scoprì che il suo profilo era pieno zeppo di materiale simile. Tra un incitamento all’odio contro la polizia (“Mi affascina in qualche modo la banda Bellini” scriveva) e una foto di Carlo Marx, l’assistente di Ilaria Salis aveva condiviso un video simile, risalente al carnevale precedente. Si tratta del carnevale di Poggio Mirteto, quello Liberato, detto Carnevalone, connotato dal suo carattere dissacratorio. Il fantoccio di Meloni era avvolto dalle fiamme e lui scriveva: “Brucia stronza!”. E a chi gli faceva notare che forse era un tantino esagerato, lui rispondeva: “Carnevalone ha le sue usanza, a chi non je piace va al carnevale della domenica prima [quello Poggiano, non dissacratorio, ndr] dove ci sarà qualcuno che si offende perché un bambino è vestito da guardia infame, che ce voi fa è pieno de viulenza sto mondo”.
Quando la sua figura divenne nota e finì su tutti i giornali, lui cancellò prontamente tutti i suoi vecchi ricordi da Facebook. Rimase soltanto una brocca vuota con scritto: “Materiale per il giornalismo d’inchiesta”, in didascalia. Ma a quanto pare, ora il Tombolini ha scelto di nuovo di rivendicare le sue ‘idee politiche’, pubblicando un nuovo video. E sarà anche un carattere fondamentale di quel Carnevalone in cui sono stati bruciati “tutti i politici, papi, ecc.”, come lui stesso dice, ma forse invogliare alla violenza con frasi d’odio non è il massimo. Qualcuno nei commenti ironizza: “La famosa sinistra democratica a favore di un mondo inclusivo e pacifico”.
E pensare che, quando tutto l’ambaradan finì sui quotidiani, partì la strategia del silenzio. Bonelli e Fratoianni, responsabili di aver fatto entrare la Salis al Parlamento europeo, spiegarono che loro, questo Tombolini, proprio non lo conoscevano. E lui, per giunta, rivendicò tutto: “Ho anche dei difetti” scrisse pubblicando i ritagli dei giornali che parlavano delle sue gesta. È questa, dunque, la classe dirigente che ci ha regalato la sinistra. Una occupatrice di case accompagnata da un odiatore seriale: what else?