Fotovoltaico: il governo raggiunge l’intesa

Al via la bozza del Dl Agricoltura, il testo con cui il ministero della Sovranità alimentare vuole introdurre diverse misure a sostegno della produzione agricola, con sospensione dei mutui per le imprese in difficoltà e indennizzi.

Argomento centrale del testo, è il fotovoltaico, misura che ha suscitato critiche dagli operatori del settore. L’accordo sulla materia però,  sembra essere stato raggiunto e i dissapori con Picchetto smentiti: via libera al fotovoltaico avanzato con gli impianti installati a un’altezza tale da preservare l’attività agricola e all’agrisolare sui tetti delle aziende,  stoppando invece l’introduzione di nuovi pannelli sul terreno, rimanendo a disposizione degli agricoltori.

Il Dl Agricoltura prevede anche, tra le misure,  l’introduzione del Registro telematico dei cereali, la sospensione delle rate del mutuo per le imprese agricole che nel 2023 hanno avuto una riduzione d’affari di almeno il 20%, indezzini ai frutticoltori colpiti dalla moria di kiwi e il rafforzamento delle sanzioni in caso di pratiche sleali.

Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, chiarisce, ‘’nessuna contrapposizione col Ministro dell’Ambiente, Gilberto Picchetto, col quale siamo costantemente in contatto.’’

Nel tardo pomeriggio di venerdì, arriva la precisazione anche di Pichetto Fratin: “Confermo che i rispettivi uffici stanno interloquendo per trovare la migliore formulazione a tutela da un lato degli agricoltori e dei loro terreni agricoli e dall’altro dei target di decarbonizzazione da raggiungere e gli investimenti delle imprese. Sono convinto che riusciremo a raggiungere il risultato da tutti auspicato”.

Le posizioni delle associazioni di impresa

Restano le pressioni delle associazioni di impresa dell’energia, con Elettricità Futura e Utilitalia che scrivono ai ministri di “riconsiderare” la decisione, che, dal loro punto di vista ‘’determinerebbe una battuta d’arresto per gli investimenti necessari a conseguire gli obiettivi di transizione energetica fissati dal Governo stesso e le relative ricadute positive di carattere economico ed occupazionale’’.

Coldiretti, invece,  da sempre contraria all’agrivoltaico, difende il provvedimento. Per tutelare l’agricoltura nazionale occorre un deciso stop al fotovoltaico selvaggio, con la copertura di intere aree agricole produttive con distese di ettari di pannelli a terra. Osservando che si tratta di ‘’impianti spesso realizzati da fondi di investimento speculativi e resi possibili da un far west normativo che deriva dall’assenza di regole di governo del territorio’’.

La linea del governo è chiara, :“Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo a introdurre criteri che assicurino la compatibilità con la produzione agricola. Criteri già seguiti per il capitolo dedicato all’agrivoltaico nel Pnrr e che non hanno certo frenato gli investimenti visto che abbiamo finanziato 13.500 imprese e, a regime, prevediamo di sostenerne oltre 26mila con una capacità installata che sarà di 1,3 gigavatt di potenza, il quadruplo rispetto alle previsioni”. ha spiegato Lollobrigida, rimarcando i finanziamenti Pnrr già erogati a 13.500 imprese che diventeranno oltre 26 mila, ‘’ il quadruplo rispetto alle previsioni.’’

Al via a sostegni economici per le aziende agricole

Oggi alle ore 17.30 la proposta sarà approvata nel Consiglio dei ministri, insieme a sostegni economici per le aziende agricole, l’obiettivo resta quello di concedere una moratoria sui mutui e affrontare l’emergenza del granchio blu, con tanto di commissario ad hoc, per fronteggiare una situazione emergenziale.

“Un commissario può fare più velocemente delle azioni per risolvere il problema più rapidamente – prosegue -, anche se non ci vorranno pochi giorni e bisogna avere una strategia e forme di intervento massive. Abbiamo chiesto anche l’intervento dell’Europa perchè questo problema può riguardare tutto il Mediterraneo”. ha spiegato il Ministro Lollobrigida, commentando la scelta di istituire un commissario, affinché possa prevedere tutti gli interventi a sostegno dei nostri imprenditori.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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