Il manager di Michael Schumacher e lo strambo comportamento della moglie del pilota

Maretta tra il manager di Michael Schumacher e la moglie del pilota. A detta del primo la signora mentirebbe sulle condizioni di salute del marito e comunque farebbe in modo di non farglielo mai incontrare.
Il pluri-campione del mondo di Formula Uno, Michael Schumacher non è stato più visto dall’incidente mortale che gli occorse in Svizzera, sugli sci nel 2013. Da allora la famiglia desidera mantenere private le condizioni di salute del campione, e non ha fornito alcun aggiornamento sull’evoluzione dei fatti.
Oggi Will Weber 77enne, ex manager di Michael Schumacher, in una dichiarazione alla stampa ha fatto una sorprendente la affermazione su Corinna, moglie di Shummy, sostenendo che la donna stia nascondendo la verità sulle condizioni della leggenda della Formula 1 a quasi sei anni dal suo incidente sugli sci.
Come si ricorderà, il sette volte campione del mondo ha subito un infortunio cerebrale quasi fatale nel 2013, e da allora è stato curato nella sua casa sul Lago di Ginevra da sua moglie e dai loro due figli Gina-Marie, 22 anni, e Mick, 20 anni.
Ma il suo vecchio manager e amico Willi Weber, 77 anni, crede che tutto non sia come sembra e, dopo essere stato bandito dal vedere il cinquantenne, ha affermato che Corinna è preoccupata che la “verità” venga scoperta, come riferisce il quotidiano Cologne Express . Parlando del campione in un documentario tedesco, Willi ha dichiarato: “So che Michael è stato colpito duramente, ma sfortunatamente non so quali progressi faccia. Mi piacerebbe sapere come sta e stringere la mano o accarezzargli il viso. Ma sfortunatamente, Corinna non vuole. Probabilmente ha paura che vedrò subito cosa sta succedendo e renderò pubblica la verità. Credo fermamente nella guarigione di Michael, perché so che è un combattente. Se c’è una possibilità, la utilizzerà. Non può essere la fine. Prego per lui e sono convinto che lo rivedremo. “
Sono trascorsi quasi sei anni dallo schianto quasi fatale di Schumacher, in cui ha subito gravi ferite alla testa in una caduta a bassa velocità sugli sci sulla Combe de Saulire sopra Meribel. Da allora Schumacher non è più stato visto, e il pubblico è stato lasciato a speculare sulle sue condizioni. La leggenda della F1 ha trascorso tre mesi in coma indotto a seguito dell’incidente e da allora è stato sempre seguito da vicino da una nutrita equipe sanitaria tutta a sua disposizione.
Un recente aggiornamento sulle sue condizioni di salute si è avuto a settembre, quando Michael è stato portato all’ospedale Georges-Pompidou di Parigi, dove ha subito una trasfusione di cellule staminali per ridurre l’infiammazione. Un dipendente del nosocomio ha poi affermato di aver visto il campione cosciente. Conferma se ne è avuto grazie a Le Parisien che all’epoca ha riferito anche di un’infermiera del dipartimento di cardiologia che avrebbe detto: “Sì, è nel mio dipartimento. E posso assicurare che è cosciente. “
Sempre Le Parisien ha anche riferito che l’ex capo della Ferrari, Jean Todt, ha visitato Schumacher all’ospedale, trascorrendo 45 minuti con il leggendario pilota. Todt era stato a Chatres prima di partecipare al funerale del pilota di F2 Anthoine Hubert dopo la tragica morte di quest’ultimo nel Gran Premio del Belgio il 30 agosto. Anche il figlio di Michael, Mick, un pilota F2 stesso, era stato al funerale di Hubert.
Mick era con suo padre a Meribel quando l’incidente è avvenuto il 29 dicembre 2013. Schumacher, in seguito a una stupida caduta, ha colpito il lato destro della testa su una roccia appena affiorante nella neve fresca, un aguzzo pezzo di pietra che è arrivato a spaccargli il casco.
I medici hanno lavorato freneticamente per rimuovere i coaguli di sangue dal suo cervello, ma alcuni sono stati lasciati perché erano troppo profondi per essere raggiunti. Inoltre, da subito, i danni celebrali riportati dal pilota sono apparti gravissimi. Da settembre 2014 Michael viene curato nella sua abitazione di Losanna, in Svizzera, sulle rive del Lago di Ginevra. È visitato solo da amici intimi, nessuno dei quali ha mai divulgato dettagli sul suo stato di salute.
Le Parisien, citando fonti che non ha indicato, ha affermato che Schumacher è stato curato almeno due volte in precedenza all’ospedale Georges-Pompidou, ammesso ogni volta con un falso nome e trattato da un piccolo team medico.

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RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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