Sempre più delusi dalle mancate promesse dell’Esecutivo gialloverde, i lavoratori autonomi e i piccoli imprenditori hanno optato per la formazione di Giorgia Meloni, che da mesi si sta battendo in Parlamento per cercare di andare incontro alle istanze delle Piccole e Medie Imprese. Oggi nella sala stampa della Camera dei Deputati gli esponenti di FdI Crosetto, Lollobrigida, Urso e Osnato insieme a Lino Ricchiuti, Presidente del Popolo delle Partite IVA, hanno presentato il patto federativo tra le due formazioni politiche che prevede di dare battaglia sull’obbligo di fatturazione elettronica che partirà dal 1 Gennaio 2019, sulla mancata moratoria per le cartelle di Equitalia fino a 200.000€, sul Grande Fratello Fiscale con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza che sbirciano nei conti correnti di famiglie e imprese e sulla Flat Tax. Tutti temi presenti nel programma del Centrodestra (che molti lo dimenticano, ma è la formazione che ha vinto le elezioni lo scorso 4 Marzo) ma che a causa all’impresa-fobia del Movimento 5 Stelle, vengono rispediti dritti al mittente.
L’obbligo di fatturazione elettronica rischia di mettere ancora più in ginocchio i lavoratori autonomi, gli artigiani e le piccole aziende che per far fronte a quest’ulteriore onere dovranno acquistare software dedicati e sottrarre alla propria attività ore e ore di tempo prezioso. Siamo l’unico paese europeo che impone un obbligo così stringente e così pericoloso in maniera così violenta e repentina.
La pace fiscale rientrava nei famosi 10 punti del programma di centrodestra e prevedeva il saldo e stralcio dei debiti pagando il 10% per le cartelle fino a 200.000€. Con questa misura lo Stato potrebbe incassare subito parecchi soldi, che altrimenti difficilmente vedrebbe. Ma ciò che è più importante è che le piccole aziende ripartirebbero perché liberate dalla spada di Damocle del debito, così come anche le famiglie sovraindebitate.
Grazie al Governo gialloverde le Fiamme Gialle potranno liberamente accedere all’Anagrafe dei Rapporti Finanziari per monitorare e prevenire il rischio di evasione fiscale. Sempre alla Guardia di Finanza sarà affidato il compito di stilare delle liste di contribuenti potenzialmente ‘sospetti’, esattamente come previsto per l’Agenzia delle Entrate dal 2011 dal Decreto ‘Salva Italia’. Si compirà così quel disegno auspicato da Mario Monti e dai burocrati del colpo di Stato finanziario del 2011, con il ‘grande fratello fiscale’ che con il suo occhio potrà controllare tutto e tutti anche senza autorizzazione della magistratura.
La Flat Tax è un’altra promessa tradita dai grillo-leghisti, non è prevista infatti nessuna misura seria che possa creare quello shock fiscale necessario a far ripartire la produzione italiana.
Sulla totale condivisione di questi punti, il 12 Dicembre alle ore 11 il Popolo delle Partite IVA scenderà in piazza con Fratelli d’Italia per manifestare contro l’obbligo della fattura elettronica.