Durante una manifestazione pro-Hamas, Salah Badi – leader del gruppo armato Al-Somood – ha minacciato di attaccare i militari italiani «se non lasceranno Misurata entro le prossime 48 ore».
Salah Badi, terrorista che negli anni si è macchiato di una moltitudine di crimini e che per questo è sulla lista delle sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha lanciato il suo ultimatum attraverso un video diffuso dal giornale libico Almarsad, in cui appare insieme ai suoi sostenitori:
فيديو > صلاح بادي يمهل القوات الايطالية 48 ساعة لاخلاء القاعدة الجوية #مصراتة . #ليبيا #المرصد pic.twitter.com/DKBScLrPZj
— صحيفة المرصد الليبية (@ObservatoryLY) October 18, 2023
Durante il suo monologo, Salah Badi ha definito la presenza italiana «un’occupazione straniera, una violazione della sovranità dello Stato e una vergogna per il popolo libico» ed ha lanciato un avvertimento a chiunque tenti di proteggere i soldati italiani, riferendosi alle forze fedeli al governo.
Il contingente italiano è presente in Libia dal 2018 a supporto del Governo di Accordo Nazionale, nell’ambito della Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT); nella città di Misurata è presente un distaccamento composto da circa 300 militari guidati dal Comandante Colonnello Marco Piacentini.
Si tratta di un segnale allarmante, che dimostra – semmai ce ne fosse ancora bisogno – il pericolo costituito dall’Islam radicale, che in questo momento utilizza la narrazione pro-Palestina per fare proselitismo anche in casa nostra.
Riuscendoci, purtroppo.
E noi continuiamo a mandare i nostri ragazzi a farsi bersaglio di trogloditi e tagliagole che meritano solo di essere passati per le armi?