“A distanza di pochi giorni dalla riunione Agrifish nella quale il ministro Lollobrigida ha presentato un documento programmatico, a nome del governo Meloni, nella quale chiedevamo un deciso cambio di approccio al mondo agricolo, sono arrivate le prime importanti risposte da Bruxelles. Semplificazioni, sostenibilità abbinata ad una imprescindibile competitività della produzione agricola, una sostanziale rivisitazione della Pac, esenzioni per le piccole aziende inferiori ai 10 ettari, pari al 65% dei beneficiari della Pac, dai controlli e dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti previsti dalle politiche Ue. Ristori economici a chi rispetterà il maggese, un nuovo sistema di incentivi, retroattivo dall’inizio del 2024, per incoraggiare gli agricoltori a rispettare gli obblighi sui terreni agricoli e la rotazione delle colture previsti per accedere ai fondi Ue e un obiettivo generale di sostegno agli agricoltori, in questa fase così difficile, sono segnali di un cambiamento che l’Italia ha auspicato e propugnato in ogni sede. I risultati di questa azione del governo Meloni, del costante impegno del ministro Lollobrigida e dei partner che, insieme all’Italia, hanno compreso che un cambio di passo era ormai improcrastinabile, cominciano a delinearsi con chiarezza. Finalmente la Commissione europea si sta rendendo disponibile a capire che l’agricoltura è strategica e imprescindibile per il futuro di tutti noi”.
E’ quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.