“Il sale marino si coltiva e anche in questa produzione l’Italia è leader per la qualità, come dimostra l’Igp vantato dai produttori trapanesi. La lavorazione del sale marino risente del clima così come ogni altra attività agricola e penso che nei prossimi mesi si possa valutare un percorso di transizione delle saline dall’ambito industriale a quello più specificamente agricolo”.
Questo è il messaggio che il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, ha rivolto ai rappresentanti delle saline d’Italia, riuniti a Roma per un incontro con gli imprenditori agricoli di Confagricoltura.
“Noi stiamo lavorando molto alla figura dell’agricoltore anche come custode dell’ambiente e le saline ritengo che rientrino a pieno titolo in questo ambito. Occorre quindi valutare le esigenze degli imprenditori e dei lavoratori, – ha inoltre dichiarato il sottosegretario La Pietra – che tipo di sbocchi ci sono sul mercato, dopodiché avviare degli approfondimenti tecnici per valutare quale tipo di provvedimento si può portare avanti per far sì che si possa spostare questo settore dall’industria all’agricoltura”.