“Inaccettabile che l’annuncio di chiusura di un’azienda arrivi a mezzo stampa, con i lavoratori all’oscuro di tutto. Manca il rispetto verso gli operai, ma anche quello istituzionale, e per questo già oggi come gruppo consiliare porteremo in aula un ordine del giorno – sottoscritto da tutti i consiglieri di Fratelli d’Italia e la consigliera e presidente della Sesta Commissione Francesca Scatto di Santa Maria di Sala – sul caso Speedline per chiedere alla Giunta Regionale una dura presa di posizione e perché si attivi presso il Governo affinché vengano approntati strumenti per tutelare i lavoratori italiani contro la delocalizzazione selvaggia da parte delle multinazionali. Ci interfacceremo subito anche con il nostro assessore alle politiche lavorative Elena Donazzan, che già segue personalmente da vicino la vicenda, per dare tutto il nostro supporto affinché anche la Regione Veneto possa fare tutto il possibile per salvare le centinaia di posti di lavoro in ballo. Sono basito dal fatto che l’azienda abbia saltato a piè pari la prassi comune, annunciando in modo irrituale subito la chiusura anziché attivare tutte le possibili soluzioni per evitare la crisi e per salvaguardare la produzione e i posti di lavoro. In questo senso, chiederemo anche al nostro senatore e coordinatore veneto Luca De Carlo di farsi portavoce in Parlamento delle preoccupazioni dei lavoratori veneziani e delle critiche verso l’atteggiamento dell’azienda. Seguirò passo passo al fianco dell’assessore Donazzan questa vicenda perché questa è una crisi grave, sotto alcuni punti di vista la peggiore da quando siedo in Consiglio Regionale, iniziata nel peggiore dei modi dal punto di vista istituzionale e dei corretti rapporti; massima solidarietà e vicinanza, infine, ai lavoratori e al sindacato, persone che tengono realmente all’azienda e alla sua tenuta economica e occupazionale e che meritano quindi tutto il nostro aiuto”: così il capogruppo di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon reagisce alla conferma – arrivata questa mattina dalla direzione ai sindacati della delocalizzazione dello stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala entro fine 2022, notizia che mette a rischio oltre 600 posti di lavoro e che ha portato nel fine settimana allo sciopero immediato dei lavoratori, che sarà replicato anche domani, martedì 7 dicembre.