“È comprensibile che le banche centrali vogliano fare marcia indietro dopo anni di politiche ultra-espansiva, che ha danneggiato la redditività delle banche, spinto al sovraindebitamento tante imprese non finanziarie, prodotto un’inflazione insostenibile. Ma gli errori del passato non possono essere cancellati con una stretta monetaria repentina, azzardata, che ignora la realtà dell’Occidente contemporaneo: la cura non sia peggio della malattia”. Così Marco Osnato (FdI), presidente della Commissione Finanze della Camera, a margine dell’assemblea annuale Abi, commentando la relazione del presidente Patuelli. L’esponente di Fratelli d’Italia condivide l’analisi del ministro Giorgetti, secondo cui l’economia europea — che ancora soffre per gli effetti del Covid e le drammatiche conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina — dovrebbe allontanare i rischi di una nuova recessione, alimentati invece dal rialzo dei tassi d’interesse. In conclusione, una nota sull’Italia: “Gli ultimi dati Istat sui nostri fondamentali macro- sono eccellenti: merito del lavoro di questo governo, che dimostra come la difesa della libertà economica e una gestione responsabile della finanza pubblica siano assolutamente compatibili: insieme, producono crescita e la sostengono nel tempo”.