Azione Universitaria – surreale che l’Anpi abbia avuto accesso a dati sensibili degli studenti. Fuori l’Anpi da UniSi!

“Credevamo che con le dichiarazioni sulle Foibe di Tomaso Montanari si fosse assistito al peggio di ciò che un futuro Rettore potesse fare, ma con oggi scopriamo che la sinistra non ha davvero limiti. Dopo le parole di solidarietà al negazionista Montanari, arrivate da più parti oggi assistiamo all’invio a tutti gli studenti, ai docenti, ai dottorandi e al personale amministrativo da parte della mail ufficiale della comunicazione dell’Università di Siena di un comunicato stampa dell’Anpi di Siena. La macchina della sinistra è stata messa in moto e si dimostra per ciò che è sempre stata: utilizzo di istituzioni e università per la loro attività politica. Oltre lo schifo delle parole usate nel comunicato ciò che è gravissimo è l’utilizzo dell’indirizzario di Ateneo per la trasmissione della loro propaganda politica che crea un precedente importante e una grave lesione dei diritti alla privacy degli studenti” dichiarano Nicola D’Ambrosio e Matteo Zoppini, rispettivamente Presidente nazionale e membro dell’esecutivo nazionale di Azione Universitaria.

“Non possiamo accettare che l’Università di Siena venga strumentalizzata e usata dai soliti noti per meri fini politici. Come mai non è stato trasmesso piuttosto il messaggio del Sindaco di Siena che si scusava a nome della città per le indegne parole del negazionista Montanari sulle Foibe? In merito alla grave violazione della privacy degli studenti e grazie all’On. Giovanni Donzelli, presenteremo una formale interrogazione al Ministro dell’Università Messa per sapere se condivide che l’Ateneo possa essere usato, ancora una volta, per fare politica” concludono Fabio Roscani e Chiara La Porta, rispettivamente Presidente Nazionale di Gioventù Nazionale e Vice Presidente.

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1 commento

  1. La stessa Messa non é stata proprio garantista nei confronti di certe personalità del mondo accademico accusate ingiustamente. Non mi aspetterei troppa obiettività rispetto alla prossima interrogazione parlamentare. Grazie a tutti voi di questo sito che continuate ad offrire una voce alternativa.

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