“La discussione attorno alla manovra di Bilancio, da sempre, scalda gli animi della politica. Ma in un contesto socio economico come quello che stiamo vivendo, sarebbe il caso di concentrare il dibattito su dinamiche costruttive e non su polemiche volte solo a infiammare un clima già teso, soprattutto a livello internazionale. Nel testo definitivo della norma che a breve sarà al vaglio della Commissione Bilancio al Senato, che mi onoro di presiedere, non ci sarà nessuna norma che prevede l’accesso diretto dell’Agenzia delle Entrate nei conti correnti degli italiani. Il Governo Meloni, peraltro, sta mettendo mano a una riforma generale del fisco che va in tutt’altra direzione: il rapporto tra cittadini e fisco dovrà diventare di collaborazione e costante dialogo e la tassazione sarà sempre meno vessatoria. Lo si sta già facendo, eliminando il secondo scaglione Irpef. Questo non vuol dire abbassare la guardia contro l’evasione: chi sbaglia dovrà pagare e appieno, ma con un fisco meno complesso sarà più semplice scoprire anche chi cerca di fare il furbo sulle spalle degli Italiani”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.