Black Friday. Ricchiuti (FdI): americanata che impoverisce nostri esercizi commerciali

“No al Black Friday e ai supersconti delle multinazionali che schiacciano la concorrenza dei piccoli esercizi commerciali di quartiere. L’inno al consumismo legato al giorno del Ringraziamento e dunque lontano dalle tradizioni italiane non può solo nascondere una truffa dietro l’angolo. È un vero e proprio disincentivo al rapporto cliente/ negoziante, quello che per decenni ha permesso alle attività commerciali con una sede ed un titolare “di fiducia” di vitalizzare piccoli e grandi centri cittadini. Sarebbe sempre ideale, ma lo sarebbe soprattutto oggi per dare un forte segnale alle multinazionali che stanno precarizzando tutto il mondo del lavoro, dare tutti una mano ai commercianti che hanno un negozio fisico in città, che tra l’altro svolge anche una funzione di presidio e sicurezza nei quartieri. Compriamo da loro e piuttosto chiediamo uno sconto. Non impoveriamoci in tutti i sensi andando dietro alle americanate del Black Friday o di Amazon. Ogni acquisto in rete mette a rischio posti di lavoro e impoverisce l’economia locale. Se non lo capiamo non ci possiamo lamentare del lavoro che manca e dei giovani che emigrano. Attività commerciali che chiudono, significa anche meno entrate per lo Stato e per i comuni che per pareggio di bilancio dovranno poi aumentare le imposte ai residenti”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, vicepresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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