“La bocciatura del mio Ordine del Giorno finalizzato a escludere le concessioni demaniali marittime, lacustri e fluviali dall’ambito di applicazione della normativa europea di cui alla Direttiva 2006/123/CE evidenzia il totale disinteresse del Governo rispetto al futuro delle categorie di lavoratori interessati dalla Direttiva Bolkestein. Un appiattimento servile nei confronti della UE al quale altri Paesi europei, come Spagna e Portogallo, hanno saputo sottrarsi, facendo valere le ragioni dei possessori delle concessioni demaniali. A nome di Fratelli d’Italia ho chiesto al Governo di disporre una riforma del sistema delle concessioni demaniali, tale da garantire una durata delle stesse di almeno 75 anni, con possibilità di un ulteriore rinnovo e tenendo in ogni caso in preminente considerazione gli interessi ed il ruolo ricoperto dagli attuali concessionari nella manutenzione e tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico nazionale. Abbiamo inoltre chiesto di disporre la proroga delle concessioni demaniali fino all’anno 2033 così come disposto dalla legge n. 145/2018. La cosa più incredibile è l’astensione da parte dei colleghi di centrodestra di Lega e Forza Italia.
Ancora più grave è come il Governo e le forze di maggioranza non abbiano voluto accogliere la mia richiesta di scongiurare in ogni caso la messa ad asta delle concessioni demaniali come condizionalità applicativa del programma Next Generation EU. È cosa arcinota che l’accesso alle risorse europee del PNRR sia sottoposto a condizionalità legate ai piani di riforma elaborati dall’Unione europea, piani di cui ancora non sappiamo assolutamente niente. Il voto contrario a questa proposta dimostra che non esiste un vero cambio di passo con l’esecutivo precedente, e che le poltrone sono più importante delle promesse fatte ai cittadini. I balneari italiani meritano ed esigono risposte chiare, non questo circo. Le nostre sono richieste di buon senso che vanno incontro alle esigenze e ai diritti di tantissimi lavoratori che rischiano di vedere compromesso il proprio futuro a fronte dell’inspiegabile e sciatto modo di intendere la politica da parte di una maggioranza politica, ancora una volta dalla parte degli italiani solo a parole”. È quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia.