“Ci vuole davvero una bella faccia tosta per parlare di ‘fallimento del Governo’ sulla sicurezza da parte di chi amministra una città dove sventolano con orgoglio le bandiere della Palestina su edifici pubblici, dove i centri sociali sono intoccabili per ideologia e dove ogni volta che si cerca di applicare le norme sulla sicurezza – quelle stesse norme che il suo partito ha sistematicamente osteggiato – sono proprio i suoi colleghi a ostacolarne l’attuazione. Lepore dice che lo Stato non fa abbastanza per Bologna, ma dimentica di dire che è proprio nella sua Bologna che le regole non valgono per tutti: non valgono per chi occupa abusivamente, per chi spaccia nelle piazze, per chi devasta la città in nome di una presunta militanza.
E chi dovrebbe far rispettare la legge si trova spesso ostacolato da una cultura del ‘buonismo’ che in certi ambienti ha fatto da scudo all’illegalità per troppo tempo. Adesso il sindaco chiede nuovi patti, nuove risorse, nuovi poliziotti. Ma si può sapere cosa ha fatto finora, oltre ad aprire le porte a ogni forma di accoglienza senza limiti, senza filtri, senza responsabilità? Quando il Governo ha scelto la via dei rimpatri immediati, ha trovato la sua parte politica pronta a gridare allo scandalo.
Quando abbiamo stretto accordi con l’Albania per i CPR, il Partito Democratico ha parlato di ‘deportazioni’. Oggi invece ci si sveglia e si scopre che ‘le persone che spacciano o rompono i finestrini escono dopo poche ore’. Deve garantire coerenza a favore di rimpatri più rapidi, di procedure più efficaci, di strumenti veri per garantire sicurezza oppure continuerà a parlare di ‘volto cattivo dello Stato’ mentre lascia le città in balia di chi delinque?”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Beatriz Colombo.