A Catania è stato portato a termine un blitz contro la mafia nigeriana, scattato ieri mattina all’alba.
Sono venti le persone, tra capi e affiliati, ad essere stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per associazione per delinquere di stampo mafioso, rapine, spaccio di stupefacenti e prostituzione. Secondo fonti investigative tra i fermati, nei prossimi giorni il Gip dovrà convalidare i fermi, vi sarebbero molti uomini ma anche donne, tutti affiliati al gruppo dei Vikings, compagine criminale transnazionale, nata nel 1982 in ambito universitario e prestata al mondo della criminalità, il cui raggio di azione sarebbe l’intera provincia etnea ma anche il Cara di Mineo, il centro migranti più grande d’Europa.
Le manette sarebbero state strette ai polsi di capi bastone, quelli che nel gergo nigeriano vengono chiamati ‘don’ e molti picchiatori, gli affiliati cui è destinato il compito di affermare nei confronti di altri africani l’egemonia della loro banda armata che da sempre si contrappone a quella delle asce nere (Black Axe), ma anche l’arruolamento di africani per la sottomissione alla confraternita nera contraddistinta da un taglio di rasoio in faccia per ogni membro affiliato.