“Il lavoro oggi richiede una padronanza di conoscenze e competenze che mettano nelle condizioni un lavoratore di muoversi velocemente e di rispondere in maniera altrettanto puntuale alle costanti richieste che il mercato esige. La formazione è un asset strategico per i nostri giovani, per le donne e tutti coloro che cercano una ricollocazione dignitosa – così l’assessore regionale al lavoro e formazione professionale Elena Chiorino intervenuta questa mattina al 34° seminario di formazione europea “In rete per fare Gol” organizzato da Ciofs-Fp e Forma – negli ultimi anni si è declinato un concetto distorto che lo Stato sociale sia solo assistenzialista. Non è così: uno Stato sociale è quello garantisce aiuto e sostegno a chi ne ha bisogno e nei termini in cui ne ha bisogno. Diversamente lo Stato sociale si preoccupa di definire e creare opportunità che favoriscano il lavoro e garantiscano la dignità della persona. Le ultime crisi – ha sottolineato Chiorino – hanno sicuramente creato le condizioni per riportare al centro il ruolo determinante della formazione che è una politica attiva, che non è una spesa né, tanto meno, un percorso di serie “B” rispetto ad un percorso accademico”. Nel corso dell’intervento l’assessore ha sottolineato come non sia uno scandalo se un giovane sceglie una vita all’estero, ma lo diventa quando non ritiene di avere alternative: “La formazione ha un ruolo determinante per la nostra società e voglio ringraziare il Ciofs per la tenacia con cui ha perseguito nel tempo questo obiettivo di conoscenza e di trasmissione di competenza ai nostri giovani: la grande sfida di oggi è ampliare il più possibile il ventaglio delle opportunità, lavorando anche alla partnership tra pubblico e privato. È questo uno degli obiettivi con cui ho voluto costituire le Academy, modello formativo organizzato per filiere che unisce imprese e sistema della formazione nella creazione di percorsi flessibili ed innovativi per garantire competenza e competitività al nostro territorio. Attraverso le Academy vogliamo anche trasmettere ai nostri giovani il senso di appartenenza al territorio, a quel Made in Italy simbolo di tradizione, innovazione, capacità, visione, competenza che ci rende grandi nel mondo”.