“Nell’ambito dell’esame del ddl sicurezza stradale è stato approvato un ordine del giorno a mia firma a favore della categoria dell’autotrasporto. Il Governo si impegna a rideterminare, con minor aggravio, la tabella dei punteggi di cui all’articolo 126-bis del CdS, e nello specifico l’entità della decurtazione dei punti prevista per le violazioni di cui all’articolo 174 del CdS, che disciplina e sanziona i tempi di guida e di riposo degli autotrasportatori, ovvero gli autisti professionali. All’interno del ddl sicurezza stradale è prevista la sospensione breve di 7-15 giorni, in considerazione dei punti sulla propria patente. L’impianto sanzionatorio si rivolge a tutte le categorie ma, è innegabile che, non si può accomunare chi lavora guidando e chi invece no perché nel primo caso con una sospensione si è impossibilitati al lavoro stesso. Se poi si aggiunge la crisi del settore dell’autotrasporto, la penuria di autotrasportatori, il gap generazionale che non consente il ricambio o la previsione, nella peggiore delle ipotesi, che l’azzeramento del punteggio attribuito sulla patente professionale obbligherebbe a sottoporsi nuovamente all’esame per la CQC, perdendo magari il lavoro. Per questo, ho ritenuto doveroso impegnare il Governo a favore di chi ci chiede solo di poter lavorare, pur essendo i primi a tenere alla sicurezza stradale”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Gaetana Russo, componente della commissione Trasporti alla Camera.