Covid, Zaffini (FdI): governo garantisca cure oncologiche trascurate a causa della pandemia

“La pandemia di Covid-19 ha prodotto un’emergenza nell’emergenza e cioè quella legata ai gravissimi ritardi accumulatisi nella diagnosi e nella cura delle patologie oncologiche, a cui purtroppo corrisponderà un aumento del numero di casi con diagnosi tardive o pazienti sottoposti a cure in stato già troppo avanzato della malattia. Per questa ragione Fratelli d’Italia chiede al governo impegni ben precisi e chiarezza sul piano dell’ammodernamento dell’impiantistica”.

A dirlo è il senatore di Fratelli d’Italia, Francesco Zaffini, capogruppo in Commissione Sanità, che sul tema ha presentato un ‘interrogazione.

“La spesa sanitaria nazionale destinata alla radioterapia oncologica – osserva Zaffini – è però incapace di assicurare il necessario ammodernamento degli acceleratori lineari (LINAC) utilizzati per i trattamenti. Il report della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) del 2020 indica che già nel 2019 ben 196 acceleratori lineari (il 45,5% dei 430 funzionanti in Italia) avevano più di 10 anni d’età. La radioterapia oncologica adattativa di ultima generazione è invece in grado oggi di fornire al paziente un trattamento personalizzato ed efficace con radiazioni in grado di colpire i tumori con una precisione millimetrica, con minori effetti collaterali rispetto ad altri tipi di trattamenti e senza alterare il sistema immunitario. Occorre anche innovare le modalità di gestione dei follow-up dei pazienti oncologici in radioterapia, in particolare attraverso soluzioni di telemedicina, considerato anche che intelligenza artificiale, machine learning e servizi basati sul cloud rendono pianificazione, trattamenti e follow-up più facili ed efficienti”.

Ci chiediamo – conclude Zaffini – se il Governo intenda adeguare al più presto l’impiantistica per la radioterapia oncologica di ultima generazione al fine di accelerare il recupero delle prestazioni sanitarie sospese anche a causa della pandemia e se il Governo intenda garantire il potenziamento dell’offerta complessiva di radioterapia adattativa di ultima generazione attraverso l’incremento della dotazione di LINAC, nonché prevedere adeguati investimenti per l’ammodernamento tecnologico per far fronte al problema dell’obsolescenza delle apparecchiature utilizzate, inclusi i software contenuti nei LINAC e i software utilizzati dai dipartimenti di radioterapia;

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