In un’ottica di cooperazione e responsabilità nell’affrontare l’emergenza sanitaria sul nostro comune, il direttivo di FDI di Pietrasanta ritiene che il comune si dovrebbe dotare di alcune iniziative che fino ad oggi sono state in parte disattese e che riteniamo siano MISURE URGENTI che non possono più essere rimandate anche in relazione alle difficoltà che i cittadini si trovano a dover affrontare nell’adempimento delle attività indispensabili e inderogabili così come indicato dai decreti ministeriali che si sono susseguiti fino ad oggi.
Invitiamo quindi l’amministrazione alla:
- Distribuzione di mascherine chirurgiche e guanti in nitrile a TUTTE le famiglie di Pietrasanta in misura di almeno tre alla settimana per consentire di svolgere le minime attività indispensabili alla vita quotidiana (approvvigionamento alimentare, acquisto di dispositivi medici, farmaci e parafarmaci e articoli per l’igiene della casa e personale);
- Istituzione di un servizio di consegna a domicilio dei generi di prima necessità a tutti gli anziani soli del comune coordinato dall’ufficio sociale ed eseguito dalle associazioni di volontariato che abbiano stipulato una convenzione con il comune, anche attraverso il sistema di protezione civile, attivando quindi il C.O.C. per la gestione radicale sul territorio mettendo in atto i protocolli già definiti nel piano intercomunale e di competenza del comune stesso;
- Istituzione di un servizio di “contattabilità” telefonica degli anziani soli: è necessario in questo periodo di isolamento sociale estendere il telecontrollo anche agli anziani soli che prima dell’emergenza erano completamente autosufficienti e in buone condizioni mentali e fisiche perchè l’isolamento potrebbe far precipitare patologie fino ad ora latenti e accelerare processi di deterioramento fisico e mentale;
- Blocco degli sfratti dalle abitazioni di edilizia popolare per almeno sei mesi;
- Distribuzione delle risorse assegnate dal Governo e di quelle risultanti da risparmi e sospensione di attività culturali e di spettacolo di secondo piano, prioritariamente ai cittadini al di sotto della soglia di povertà. Si tratta approssimativamente di circa 1000 famiglie che devono accedere al contributo economico in quota inversamente proporzionale al reddito.
- Ricontrattazione delle tariffe ERSU per i servizi non svolti o non essenziali durante la crisi emergenziale sanitaria:
Ci viene da proporre che sarebbe utile al momento risparmiare sulle spazzature delle vie e incentivare invece la raccolta del verde porta a porta (vedi divieti abbruciamenti) anche per evitare lo spostamento dei cittadini verso i punti di raccolta e utilizzare anche eventuali somme derivanti dal risparmio in aggiunta a quelle stanziate dal Governo e utilizzate per i provvedimenti di cui sopra
- Utilizzo delle somme e strumenti non utilizzate dalla Pietrasanta sviluppo come i costi vivi delle mense non utilizzate, utilizzo della cooperativa degli ausiliari addetti al controllo delle soste non necessarie al momento, impiegandoli magari in assistenza di spesa a domicilio o assistenza logistica alle esigenze emergenziali verso i soggetti soli o con più difficoltà nel reperimento dei beni di prima necessità.
Come direttivo ci preoccupiamo anche delle MISURE PER LA RIPRESA
ritenendo opportuno fin da subito nei confronti dei propri cittadini alcuni punti essenziali come;
- Agevolazioni per il pagamento degli affitti delle abitazioni di edilizia popolare con i seguenti criteri:
– Esenzione per sei mesi per i cittadini al di sotto della soglia di povertà;
– Riduzione per le categorie economiche penalizzate dalla chiusura delle loro attività commerciali, artigianali o micro imprenditoriali (in pratica tutte le partite IVA non autorizzate all’apertura);
– lavoratori stagionali
- Riduzione delle imposte comunali (IMU, TASI, TARI) in proporzione alla sofferenza economica provocata dall’emergenza sanitaria, con gli stessi criteri di cui sopra;
- Agevolazioni per i contributi per i servizi a domanda individuale (asili, scuolabus, mensa scolastica, …) con esenzione per tutto il periodo dal 1 marzo fino alla riapertura e riduzioni fino al 31 dicembre 2020 con gli stessi criteri;
- Esenzione dai contributi per ospitalità di disabili e anziani in RSA e centri comunali per tre mesi e riduzioni fino al 31 dicembre 2020;
proponiamo che si attivi fin da subito un tavolo permanente di Unità di Crisi cittadino dove al suo interno i rappresentanti delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale (maggioranza e minoranza tutta), possano portare il loro contributo nell’interesse della città e dei nostri cittadini nell’affrontare questo momento di emergenza
Il Direttivo di FDI Pietrasanta