“La direttiva europea che impone la tassazione sull’Emissione di Co2 (ETS) a navi superiori a 5 mila tonnellate è la miccia che può innescare la bomba che la sinistra europea, con la compartecipazione dei Verdi, ha confezionato in Europa”. È quanto dichiarano il capodelegazione di Fratelli d’Italia-ECR al Parlamento europeo Carlo Fidanza e l’eurodeputato di FdI Denis Nesci.
“Stiamo cercando di aprire uno spiraglio alle ragioni di una revisione, pertanto abbiamo chiesto al Commissario per i Trasporti Adina- Ioana Vălean e al Commissario all’ambiente Maroš Šefčovič, attraverso una lettera e un’interrogazione parlamentare, di riconsiderare una scelta economicamente e socialmente insostenibile. Inoltre abbiamo scritto al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che ha in mano questo scottante dossier, con l’auspicio che nella prossima riunione del 5 ottobre nell’ambito del ‘Climate change Committee’, possa essere sollevata la questione che riguarda i porti di transhipment che rischiano di perdere la propria competitività, come Gioia Tauro. Pur riconoscendo al Ministro un margine ristretto vista la fase esecutiva alle porte sarebbe di fondamentale importanza far inserire all’ordine del giorno della riunione del Consiglio europeo Ambiente del 16 ottobre il tema della normativa ETS”.