“Che l’autodichiarazione sugli aiuti di stato sia stata rinviata è una notizia positiva, ma non basta. Come più volte ribadito, questo adempimento costituisce una complicata duplicazione dei dati già ampiamente a disposizione della pubblica amministrazione e, pertanto, contravviene allo statuto del contribuente che, a più riprese, è stato dichiarato meritevole di elevazione a rango costituzionale. A questo si aggiunga che se da un lato si è avuta la proroga al 30 novembre 2022, dall’altro il Governo si è dimenticato della scadenza del 30 giugno per il versamento dello “sconto Irap” fruito in eccesso. Quella del 30 giugno rischia di essere una data rossa. Contribuenti e professionisti dell’area fiscale sono ancora in attesa della richiesta di proroga della scadenza relativa alle imposte sul reddito, in misura differenziata a seconda dei soggetti ISA e non ISA. Gli italiani attendono con ansia che si concretizzi una semplificazione fiscale ed un calendario di versamenti strutturalmente pensato per essere sostenibile, in modo da non dover ricorrere continuamente a proroghe dal sapore di gentile concessione”.
Così in una nota Lucia Albano, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Finanze.