Germania, fallimento Merz: il nuovo governo non ottiene la fiducia

Al Bundestag l’aspirante cancelliere tradito dai franchi tiratori manca la fiducia per 6 voti

Tonfo clamoroso del nuovo governo tedesco oggi al Bundestag. L’aspirante cancelliere Friedrich Merz non raggiunge i 316 voti necessari per l’elezione, è la prima volta nella storia recente che la maggioranza di governo non riesce ad esprimere il Premier alla prima votazione utile. I franchi tiratori all’interno della maggioranza creata tra centrodestra (Cdu-Csu) e centrosinistra (Spd), la cosiddetta piccola Grosse Koalition, durante il voto segreto hanno fatto mancare il proprio sostegno a Merz, per 6 voti non raggiunge la maggioranza assoluta. Germania sotto shock, dopo oltre due mesi per creare il governo improvvisamente tutto viene rimesso in discussione con la mancata elezione del cancelliere. Sia i deputati Socialdemocratici sia i deputati del partito di Merz hanno lasciato intendere che siano stati quelli dell’altro partito a non seguire le indicazioni di voto. Una coalizione che si è già dimostrata fragile, creata per escludere dal governo il partito di estrema destra Afd, gli 007 tedeschi dopo un’indagine apposita lo hanno definito un pericolo per la democrazia, che ha ottenuto il secondo miglior risultato alle ultime elezioni. 

Esultano Afd e Die Linke

Proprio la leader di Afd, Alice Weidel, chiede nuove elezioni: “Il signor Merz dovrebbe dimettersi immediatamente. La strada per nuove elezioni nel nostro Paese deve essere spianata. Come Afd, ci siamo proposti di rivoltare questo Paese come un calzino. Siamo pronti alla responsabilità di governo. E chiediamo che prevalga il buon senso”. “Merz è il primo candidato alla carica di cancelliere della Repubblica Federale di Germania a non essere promosso al primo turno elettorale. Ciò dimostra la debole base su cui è costruita la piccola coalizione tra Cdu-Csu e Spd, bocciata dai cittadini”, attacca su X la leader dell’Afd, Alice Weidel. Non solo l’estrema destra di Afd ma anche la sinistra di Die Linke celebra la mancata elezione a cancelliere di Friedrich Merz: “Non è riuscito ad unire, ma solo a dividere”, ha dichiarato Jan van Aken, uno dei leader della formazione di sinistra che nelle elezioni di febbraio ha raddoppiato i voti arrivando a sorpresa all’8,8%. Anche al di fuori della Germania la mancata elezione di Merz è un fulmine a ciel sereno. 

Procaccini (FdI): “È un piccolo shock”

Uno dei primi a commentare è Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia e co-presidente dei Conservatori europei: “È un piccolo shock: io ho personalmente stima del Presidente Merz e naturalmente auguro a lui e alla Germania di poter avere un governo in carica, stabile. Allo stesso tempo avevo delle perplessità sulla possibilità di mettere insieme due agende politiche così diverse come quella della Cdu e quella dei socialisti tedeschi”. “Evidentemente – aggiunge Procaccini – questo voto conferma le mie perplessità. La Germania è stata vista come un’ancora di stabilità. Non lo è più. Non lo è perché secondo me si sono molto diversificate le agende politiche dei due principali partiti. Spd e Cdu fino a qualche tempo fa erano i principali partiti socialisti e democratici e cristiani. Staremo a vedere. La mia sensazione – conclude Procaccini – è che sia difficile mettere insieme delle agende politiche così diverse”

Secondo fonti di stampa la Cdu punta ad avere un nuovo voto già oggi, sempre 316 i voti necessari per raggiungere la maggioranza ed esprimere il nuovo cancelliere.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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