“Il Pd si infarcisce la bocca della parola ‘responsabilità’ quando nelle Regioni in cui governa fa tutt’altro. E’ quello che sta succedendo in Toscana con la difficile situazione dei gessi rossi. La Regione Toscana è passata dal dire che andava tutto bene nell’utilizzo dei gessi quale materiale di recupero edile, a far stoppare lo stoccaggio del prodotto chimico nella ex cava di Montioni a Scarlino. Il risultato è un disastro che rischia di colpire duramente due territori: il grossetano dove ha sede la Venator e il carrarese perché i gessi rossi sono realizzati anche con la ‘marmettola’ (scarto della lavorazione del marmo).
Perché non ha fatto qualcosa quando sono emerse le prime criticità? Perché la Regione continua a non voler dare una risposta a Venator riguardo la possibilità di utilizzare temporaneamente la discarica interna all’azienda?
Il Tar della Toscana ha rimandato una decisione definitiva a riguardo ad ottobre, fatto sta che né i lavoratori del grossetano né quelli del carrarese possono attendere tutto questo tempo.
Da parte della sinistra abbiamo ascoltato solo degli imbarazzanti silenzi Ci auguriamo che sia trovata una soluzione immediata al problema. L’assessore Monni ha sprecato troppi mesi senza trovare una soluzione, e adesso c’è il rischio che se ne perda ancora a causa della campagna elettorale che vede una sinistra spaccata e senza idee se non quella di battere il centro destra. Occorre invece trovare una soluzione concreta: è in gioco il futuro di centinaia di famiglie del grossetano e del carrarese”. Così Patrizio La Pietra, senatore di Fratelli d’Italia, assieme al capogruppo di FdI in Consiglio regionale Francesco Torselli.
Gessi Rossi. Fratelli d’Italia: “Gravissime conseguenze per l’improvviso cambio di rotta della Regione”
“Come temevamo la sospensione del conferimento dei gessi rossi nella cava di Montioni, sta producendo gravi effetti economici anche nel carrarese”.