Giorgia Meloni su La7, Elly Schlein su Rai Uno. Una serata ricca di politica in tv, in queste ultime ore di campagna elettorale, prima del silenzio elettorale che ci condurrà al voto dell’8 e del 9 giugno, un voto decisivo per la Nazione e per l’Europa. I leader ora si giocano il tutto per tutto: ad esempio Riccardo Magi, di +Europa, già noto per la sua battaglia a favore della cannabis, si è fiondato “con il corpo” (il lettore più attento avrà colto la citazione) verso l’automobile del premier Rama in Albania, dopo la visita della presidente Meloni. “No alla Guantanamo italiana”, “No all’hotspot elettorale di Giorgia Meloni”, ha urlato, venendo strattonato dagli uomini della scorta di Rama, e giustamente, per motivi di sicurezza precauzionali. A quel punto è toccato alla premier Meloni intercedere e spiegare che “è un parlamentare italiano”. Magi, quindi, ha rivolto degli attacchi verso il leader di Fratelli d’Italia, che ha replicato: “Io la capisco, Magi, e le sono solidale. Io fatto un sacco di campagne elettorali in cui non sapevo se avrei superato la soglia di sbarramento. Perché dovevo segnalare la mia esistenza politica. Quindi le sono totalmente solidale…”. Poi la spiegazione su La7: “Io fatto tante campagne elettorali, anche dure, ma mai mi sarei sognata di fare una piazzata quando il premier italiano era impegnata con un omologo, ma questo è un tema che la sinistra non si pone molto spesso”.
Elly e le fake news sulla sanità
Elly Schlein, forse compiaciuta dal gesto di Magi, un esempio per i dem invitati a opporsi con i corpi contro l’esecutivo (ecco di chi era la citazione), si è accomodata invece sulle comode poltrone della Rai. Ma non era “Tele-Meloni”? Come ha fatto la leader dell’opposizione a trovare spazio nella censura? Schlein è apparsa prima a Cinque Minuti, poi a Porta a Porta, ospite di Bruno Vespa. C’è da dire che ha dato il meglio di sé e ce l’ha messa tutta per farsi campagna elettorale. Ma è sembrato, piuttosto, che avesse qualcosa di preparato, quasi una cantilena da recitare al di là delle domande del giornalista. Sì, il tema era giusto, ma le risposte non erano quasi mai precisamente riconducibili al quesito. È sulla sanità che la Schlein ha dato il meglio di sé: “Un’Europa più sociale è quella che ci aiuta a difendere la sanità pubblica”. E su questo ci siamo. Poi parte a raccontare di “tagli che sta portando avanti questa destra”, del nuovo decreto sulle liste d’attesa che definisce una “presa in giro molto grave” e di risorse per “assumere personale”. Al che, arriva l’obiezione del giornalista: “Quest’anno hanno aumentato del 5% la possibilità di assumere, dal 1 gennaio del 2025 liberi tutti”. E poi: “Ma in dieci il governo di centrosinistra perché non ha sbloccato le assunzioni?”. Elly glissa e a questo punto parla della spesa sanitaria del 2020 che superò il 7% del Pil, quando però, complice le chiusure in casa, il Pil subì un drastico calo. “Se però lei fa il calcolo con l’inflazione e la crescita del Pil, vedrà che quel 7,2% cala a un 6,5%, che è quanto ha previsto questo governo”, fa notare Vespa. E ancora una volta Elly risponde un po’ a modo suo: “Questo governo dimentica che la spesa sanitaria si calcola sul Pil”. Ma nessuna dichiarazione sul record del Fondo Sanitario Nazionale di questo anno, che ha raggiunto quota 134 miliardi di euro. Grazie al Governo Meloni.
Meloni risponde con il sorriso
Dal canto suo, su La7, il Presidente del Consiglio appare più lucida e più calma della collega dell’opposizione. Ospite di Enrico Mentana, riprende quel videomessaggio rivolto ai telespettatori di La7 e risponde alle critiche, immancabili, mosse dalla sinistra: “Non c’è mai un problema tra me e le persone che non la pensano come me”, ha spiegato Giorgia Meloni, sottolineando che in quel video “qualcuno ci ha visto un attacco ma io mi sono limitata ad alcuni conduttori di La7, penso che sia un mio diritto. Se si vuole costruire il racconto del mostro non si può pensare che io faccia il mostrino addomesticato. La mia presenza qui dimostra che sono sempre disponibile a parlare”. Poi la premier ha trovato spazio per scherzare con il suo interlocutore, parlando di “Tele-Meloni Cairo”: “La verità – ha detto – è che questo è un mondo nel quale si vorrebbe io sparissi, ma – ha concluso – non accadrà”.