Il ministro Boccia “apre” alla riforma delle province. De Carlo: “Elettività subito. Allontanare i centri decisionali danneggia i territori”

“Elettività subito”: questa la reazione a caldo del deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, all’annuncio alla Camera da parte del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia di una “revisione del Testo Unico degli Enti Locali, visto il fallimento del processo di superamento delle province”.
“In questi anni, ho cambiato idea su questi enti, e non ho problemi ad ammettere che inizialmente mi sbagliavo”, spiega De Carlo. “Pensavo, evidentemente a torto, che eliminare le province significasse snellire la burocrazia e accelerare i processi. Invece, ogni volta che si allontanano i centri decisionali dai cittadini o si sottraggono competenze agli enti locali, si finisce inevitabilmente per danneggiare i territori. Lo dico da sindaco di un comune montano che ha la fortuna di lavorare anche a Roma. La legge Delrio si è dimostrata un fallimento, soprattutto per quelle realtà dove la gestione del rischio idrogeologico, delle infrastrutture, delle scuole è di fondamentale importanza per la sicurezza dei cittadini e per contrastare lo spopolamento di queste aree: si torni subito a dare voce ai cittadini con il ripristino dell’elezione diretta dei presidenti di provincia e dei consigli provinciali”.

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