“Uno dei nostri principali obiettivi, come legislatori, è quello di tutelare il cittadino anche nel suo ruolo di consumatore. Per questo, ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso perché si faccia una verifica sull’efficacia della normativa vigente sul ‘Registro pubblico delle opposizioni’ (RPO) alla ricezione di ogni forma di pubblicità che utilizzi i numeri di telefono e indirizzi postali dei cittadini”. A dirlo il deputato i Fratelli D’Italia Emanuele Loperfido che spiega: “è necessario valutare un possibile perfezionamento della norma e un suo monitoraggio soprattutto per tutelare i cittadini fragili e gli anziani che altrimenti possono essere indotti a sottoscrivere contratti a voce telefonicamente senza un’adeguata consapevolezza”.
“Nonostante l’aggiornamento della normativa, più stringente di un tempo, appare sempre più evidente come la situazione non sia risolta e presenti delle criticità sulle quali possiamo intervenire: è sufficiente, per esempio, che un cittadino sottoscriva un nuovo contratto perché le numerose telefonate riprendano. Inoltre, la norma può essere raggirata da alcune aziende commercialmente aggressive che sono rappresentate da call center stranieri, ai quali non si applica la normativa italiana, e dall’aumento dell’utilizzo di sistemi automatizzati che contattano i cittadini con numeri fittizi o da cellulari non tracciabili e quindi non sanzionabili. L’interrogazione ha quindi l’obiettivo di sanare queste spiacevoli situazioni e rendere finalmente efficace la normativa”, conclude.
Questo Registro fa acqua da tutte le parti: sia sul fisso che sul cellulare continuo a ricevere chiamate indesiderate. Grande bufala!
Basterebbe rendere illegali i contratti stipulati per telefono, almento quelli per la luce e il gas, visto che sono i più soggetti a truffe. Ma purtroppo si perdono in un bicchier d’acqua quando fanno le leggi