Fratelli d’Italia con un emendamento a mia prima firma poi inserito nel maxi emendamento finale in Manovra ha modificato la disciplina sul Microcredito contenuta nel testo unico bancario.
Quando la Manovra diventerà legge con la definitiva approvazione alla Camera, le Piccole e Medie Imprese vedranno allargarsi le maglie per l’accesso al credito, con il tetto del finanziamento ottenibile che passa da 40.000 a 75.000 euro, e l’inclusione delle s.r.l. tra i soggetti beneficiari del microcredito nel limite di 100mila euro. È stato inoltre prevista la maggiore durata del finanziamento che si estende a 15 anni.
Si tratta di una misura di buon senso, che non ha oneri a carico dello Stato, ma che va incontro alle esigenze delle PMI, che finora hanno subito un evidente distacco con il sistema bancario. Con la modifica alla disciplina del Microcredito viene garantito un sostegno alle aziende che rappresentano la spina dorsale del nostro sistema economico e che tanto hanno sofferto in questo periodo di pandemia.
Nonostante una maggioranza litigiosa e inconcludente, Fratelli d’Italia ha lavorato sodo per migliorare una Legge di Bilancio senza visione e senza crescita. L’emendamento per il Microcredito ne è un esempio, un importante risultato, non per noi, ma per tutti quei piccoli imprenditori che finora sono stati abbandonati dal governo e che hanno rischiato di chiudere a causa delle difficoltà già presenti o sopraggiunte con il Covid.
Fratelli d’Italia è dalla loro parte e continuerà ad impegnarsi per dimostrare che esiste la politica seria, quella che non si chiude nelle lotte di potere ma che mette davanti a tutto e a tutti l’interesse dei cittadini e delle imprese.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.