“L’emendamento sulla fauna selvatica approvato dalla Commissione bilancio alla Manovra rappresenta una risposta importante attesa dai cittadini. Esiste un’emergenza cinghiali non più trascurabile, ce lo dicono i dati, il disagio vissuto dalle persone ed il fatto che ci sono oltre due milioni di cinghiali incontrollati in tutta Italia, che provocano incidenti stradali, distruggono coltivazioni ed invadono in modo sempre più aggressivo le aree abitate dall’uomo. Ricordo che già nel corso della scorsa legislatura la Commissione agricoltura, in pieno Governo Draghi, aveva trovato un accordo su un testo di legge per il contenimento della fauna selvatica, sulla base di una proposta di legge di Fratelli d’Italia fortemente voluta da me e dalla collega Caretta, prima firmataria della pdl. La proposta approvata potenzia l’impianto della legge n. 157/1992 sul controllo della fauna selvatica che, per l’appunto, è controllo, non attività venatoria, è anche esplicitamente previsto dall’emendamento approvato. Lo strumento principe per queste attività è un articolato che ha ormai trent’anni, e già trent’anni fa parlava di fauna selvatica – non mi pare che in questo arco di tempo si siano scatenate le profezie professate in malafede dai colleghi di opposizione. I cinghiali provocano ogni anno 200 milioni di euro di danni all’agricoltura, con incidenti ogni 48 ore, tutto questo deve finire. Con questa misura si danno alle Regioni gli strumenti per intervenire a tutela della sicurezza dei cittadini, chi parla di danni verso orsi, lupi, uccelli e fauna protetta non ha la più pallida idea di cosa parla, perché sono fattispecie che la legge già tutela su un binario totalmente diverso rispetto a quello della fauna selvatica.” Lo dichiara in una nota l’On. Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia, componente della Commissione agricoltura a Montecitorio.
Mettete a tacere questi animalisti che fanno scena quando si tratta di interventi su cinghiali feriti da automobilisti,ma vi sembrano normali quando dicono di curare un cinghiale di 70/80 kg con la spina dorsale rotta?
Inoltre,eliminate l’ISPRA che è di parte contro la caccia,lo dimostra il fatto che quando le Associazioni venatorie presentano l’approvazione di un calendario venatorio non rispondono così il calendario non viene approvato,non li ho mai visti fare censimenti sulla fauna,si basano su quello che scrivono i cacciatori sul tesserino,poi in alcune regioni la caccia si chiude prima,dovrebbe essere un calendario per la chiusura in campo nazionale non c’è ne TAR non provvedimenti regionali.FDI fate qualcosa