L’operazione di bonifica alla stazione Termini, a seguito del peggioramento del degrado causato dal decennale disinteresse e abbandono della zona, è un atto indispensabile per ripristinare decoro e sicurezza in uno dei nodi nevralgici della Capitale. In I Municipio abbiamo presieduto come FdI, due settimane fa, una commissione trasparenza con i comitati dei residenti ormai esasperati per la situazione dei senza fissa dimora a piazza dei cinquecento e zone limitrofe. Ci erano stati annunciati altri sgomberi ed oggi ne abbiamo avuto conferma. Ricordiamo che Termini è la porta di accesso e di partenza, crocevia di movimenti dei turisti e dei pendolari e riteniamo che non possa più continuare a mostrarsi in queste condizioni indegne. Il declino di Termini e di Roma in generale non è un destino. La Stazione Termini deve tornare a essere frequentabile, dobbiamo garantire ai cittadini e agli operatori economici dei rioni Esquilino e Castro Pretorio libertà e diritti.
Ringraziamo le Forze dell’Ordine per il loro puntuale lavoro, che ci avevano annunciato in Commissione Trasparenza. Ora però è necessario intervenire sui vari quadranti, in particolar modo per il rifacimento di Piazza Pepe, per la realizzazione dei Giardini di Piazza Indipendenza, per la rigenerazione urbana del “dente cariato” di via Giolitti e per la ricollocazione di alcuni centri di accoglienza sul territorio romano. Tutti lavori che rappresenterebbero un volano economico, ma soprattutto sociale per ridare dignità a Termini.
Interventi che non devono tardare a causa delle inadempienze del Comune, cui spetta il compito di garantire assistenza sociale ai senza fissa dimora e la riqualificazione urbanistica della città.
Lo dichiarano in una nota congiunta il Consigliere in Assemblea Capitolina Mariacristina Masi è il Consigliere in I Municipio Stefano Tozzi.