“Questo decreto non fa altro che accelerare una serie di meccanismi e di governance così da raggiungere meglio gli obiettivi preposti. Le opere previste si faranno: il governo Meloni vuole recuperare il tempo che dal 2019 si è perso, tempo ascrivibile per la maggior parte a chi ha governato prima di noi. Eventi come le Olimpiadi sono grandemente utili alle città e alle Regioni che li ospitano. Grazie ai Giochi olimpici, infatti, nel 1956 Cortina diventa la perla delle Dolomiti, nel 1960 Roma rinasce con una serie di straordinari impianti di cui ancora oggi cittadini romani e tutti gli italiani possono godere e nel 2006 Torino da città operaia diventa città turistica. I Comuni ospitanti hanno una vera e propria trasformazione grazie alle Olimpiadi, che si sono dimostrate essere delle occasioni in grado di cambiare in maniera radicale le città non solo da un punto di vista infrastrutturale, ma anche sociale e culturale”. Lo ha detto nell’Aula della Camera Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia e Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, in dichiarazione di voto al decreto Milano-Cortina.
“Fratelli d’Italia il 24 giugno del 2019 era all’opposizione del governo quando Milano e Cortina vennero designate sede delle Olimpiadi, eppure mai ci siamo domandati se essere a favore o contro questo evento: noi l’abbiamo sempre sostenuto. Rimango, per questo, allibito dai voti di astensione ed incredulo dai voti contrari di chi all’epoca era a favore. Non ci può essere un certo atteggiamento nel momento in cui si porta a casa un evento del genere e un altro quando si passa all’opposizione. Penso non sia necessario essere anticomunisti per tifare Italia: basta essere italiani”, ha concluso.