“Questa nota di aggiornamento è molto bella nella presentazione, nella narrazione e nelle previsioni, preannuncia infatti un incremento del Pil del 6 per cento e un sostanzioso calo del debito pubblico per il 2021. Peccato che la realtà risulti molto diversa: l’aumento del Pil, tutto da verificare, arriverebbe dopo un calo dell’anno precedente del 9 per cento, il che vorrebbe dire un recupero parziale rispetto a due anni fa, non certo una crescita” così il senatore di Fratelli d’Italia Lucio Malan intervenendo in Aula sulla discussione generale sulla Nadef.
“Riguardo al calo del debito pubblico poi, dai dati della Banca d’Italia emerge che nei primi 7 mesi risulta aumentato di 152,9 miliardi: il più grande incremento di tutta la storia della nostra Nazione. Come è possibile quindi parlare di calo del debito pubblico quando è salito più di quanto non sia mai successo in tutta la storia? Se poi si considera che il PIL è aumentato di 99 miliardi rispetto al 2020 ma il debito di 152,9, il risultato appare disastroso”.
“C’è un tema poi che manca del tutto: il deficit di natalità, che da 13 anni si ripercuote sulla nostra crescita e sul nostro futuro e che non si può pensare di risolvere con la misura insufficiente dell’assegno unico” conclude Malan.