Lo Stato torna forte. E così come accaduto a Caivano, iniziano a vedersi i primi segnali di ripresa anche nelle zone indicate nel cosiddetto decreto Caivano bis, quello che intende esportare il modello utilizzato nella cittadina del napoletano anche per altre zone difficili della Nazione. Su tutte, il Quarticciolo, quartiere della periferia orientale della Capitale, dove ieri un blitz che ha visto impegnati circa 200 agenti tra carabinieri, poliziotti, vigili urbani e finanzieri ha assestato un duro colpo allo spaccio di droga che vede nel quartiere uno degli epicentri più importanti di tutta Roma. Sono state infatti sequestrate centinaia di dosi di droga. Ma gli agenti hanno scovato anche altro: due alloggi occupati abusivamente sono stati sgombrati, mentre tre immigrati irregolari sono stati consegnati a un Centro permanente per il rimpatrio per essere espulsi verso il loro Paese di origine.
Da mesi, alcuni comitati e associazioni del posto si oppongono al pugno duro del governo che però appare intenzionato a liberare il quartiere dalla diffusa criminalità. Un modo per mettersi dalla parte delle famiglie perbene, su cui grava l’onere di dover sopportare delinquenza e violenze. Rivendica questa visione Marco Perissa, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore della federazione romana del partito che, in una nota firmata anche dal consigliere del Municipio V e vice presidente di FdI Roma, Daniele Rinaldi, ha spiegato: “La nuova operazione delle Forze dell’Ordine al Quarticciolo è l’ennesima dimostrazione che il Governo è ben determinato nel voler ripristinare la legalità in uno dei quartieri della Capitale oramai da troppo tempo in balia di criminali e spacciatori, gli stessi che nei giorni hanno assalito vigliaccamente altri agenti intervenuti. Come Fratelli d’Italia – hanno detto – ci schieriamo accanto agli operatori di sicurezza e soprattutto a quella maggioranza silenziosa ormai sfiduciata ed esasperata che, come noi, è convinta che il modello Caivano sia l’unica soluzione. Siamo convinti – hanno aggiunto – che per vincere la battaglia della legalità è necessario e doveroso che istituzioni, Forze dell’Ordine e cittadini debbano combattere insieme. Si tratta, infatti, di una tema che ci vede coinvolti tutti in quanto è in gioco il futuro e la sicurezza dei romani”.
Nuovi fondi per applicare il modello Caivano
Il governo è pronto a fare di più per eliminare le zone franche da tutto il territorio nazionale. Con il nuovo decreto sul Pnrr, si stanziano nuovi fondi a favore della lotta contro la criminalità e contro il disagio giovanile: “Bisogna chiarire – ha precisato Raoul Russo, senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama – che votare contro questo decreto vuol dire votare contro 180 milioni che destiniamo alle periferie per applicare il modello Caivano”. Un provvedimento che “reca misure urgenti volte a fronteggiare situazioni di particolare emergenza con riguardo a situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile – come il caso dei quartieri Alessandrino e Quarticciolo di Roma, o Borgo Nuovo a Palermo”. Secondo Russo, “è infatti importante precisare che il modello Caivano è uno strumento efficace contro la marginalità dei giovani. Un’azione concreta contro il rischio che sui territori si possano propagare episodi di criminalità, mafiosa e non”.