Il consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, interviene nel dibattito relativo all’iter avviato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato, nel contesto della riforma degli Enti locali, abbinate a tre disegni di legge.
Un tema che il Gruppo di FdI in Consiglio regionale promette di monitorare con la massima attenzione a favore dei primi cittadini del Veneto, nonché di tutta Italia.
“L’iter avviato in Senato riguarda da vicino tutti i territori e concerne di fatto la limitazione dei confini della responsabilità penale dei sindaci – dichiara il consigliere regionale Razzolini. La posizione di Fratelli d’Italia è chiara: i primi cittadini vanno protetti da tutte quelle situazioni penalmente rilevanti dove la responsabilità effettiva non sia riconducibile a loro”.
“In questo senso il nostro parere sulla riforma salva-sindaci – aggiunge il consigliere veneto di FdI – è positivo. Troviamo giusto che la responsabilità penale del sindaco debba essere tale solo per dolo, liberando i primi cittadini dallo spettro del troppo generico abuso d’ufficio. Basti pensare che il 60 percento delle indagini a carico di un sindaco accusato di abuso d’ufficio si chiudono perchè è lo stesso Pubblico ministero a chiederne il proscioglimento”.
“Oggi il ruolo del sindaco si è caricato di una responsabilità enorme – sottolinea Razzolini – risultando tra i più impegnativi in assoluto tra gli amministratori pubblici. Parlo per esperienza diretta in seno alla Giunta del mio Comune, in prima linea al fianco del mio sindaco da assessore e vicesindaco, prima dell’incarico in Consiglio regionale”.
“Piuttosto che pensare all’ipotesi di estendere la carica dei primi cittadini al terzo mandato, si intervenga per agevolare il loro lavoro dei sindaci attualmente alla guida dei Comuni veneti e italiani” – conclude il consigliere regionale Razzolini.