Roma, Leo (FdI): “servono risorse e uno status speciale per la Capitale”

“Il ministro Gualtieri oggi sul quotidiano Il Messaggero parla in termini piuttosto generici del rilancio di Roma. Partiamo da un presupposto: dobbiamo saper spiegare ai cittadini perché Roma Capitale merita uno status speciale, quindi fondi e poteri speciali, come avviene per altre grandi capitali. La Costituzione riconosce Roma come Capitale d’Italia, ma non sono mai stati garantiti strumenti adeguati per assolvere ai compiti individuati dall’ordinamento. Roma è il più grande comune agricolo d’Europa, ha la più grande area archeologica di Europa e sopporta il peso di tutte le funzioni speciali di una città capitale. In sostanza costi straordinari che la città gestisce con un bilancio ordinario. È arrivato il momento di cambiare lo status istituzionale di Roma, visto anche il collasso della città che è sotto i nostri occhi. Roma è una realtà unica con quasi tre millenni di storia. Ma deve essere anche in grado di proiettarsi verso il futuro con un piano strategico, come fanno tutte le città che vogliono avere un ruolo di guida a livello mondiale. E deve innanzitutto essere dotata di risorse finanziarie adeguate, correnti con il suo ruolo di Capitale. Tutte le amministrazioni che si sono succedute, sia a livello locale che nazionale, al di là delle enfatiche affermazioni non hanno poi fatto nulla di concreto. Servirebbe uno sforzo congiunto, istituzionale e politico, per invertire la rotta e restituire a Roma la concreta speranza di un rilancio”. Lo dichiara Maurizio Leo (FdI), candidato del centrodestra per le elezioni suppletive per il collegio di Roma1 della Camera

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