Salvo D’Acquisto sarà beatificato. La notizia è stata resa pubblica pochi minuti fa: Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare alcuni decreti sui santi. Il tutto è avvenuto ieri, durante la visita del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto mons. Edgar Pena Parra al Pontefice, in ripresa all’ospedale Gemelli di Roma.
Tra i decreti autorizzati, compare anche quello riguardante “l’offerta della vita del servo di Dio Salvo D’Acquisto, fedele laico, nato a Napoli il 15 ottobre 1920 e morto a Palidoro il 23 settembre 1943”. Una scelta presa direttamente dal Santo Padre, che riconosce l’importante di una figura come Salvo D’Acquisto, il vicebrigadiere dei carabinieri che, durante la Seconda Guerra Mondiale, sacrificò la sua vita per salvare quella di 22 civili da un rastrellamento nazista. “Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”, è una frase a lui attribuita. Ora si attende soltanto il riconoscimento di un miracolo per completare il processo di beatificazione.
Meloni: “Ha incarnato i valori più alti di umanità e servizio”
Soddisfazione da parte delle Istituzioni, a partire dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sui suoi profili social ha scritto: “Salvo D’Acquisto è un eroe, simbolo di coraggio, sacrificio e dedizione al dovere. La decisione del Santo Padre di autorizzare il percorso per la sua beatificazione è un riconoscimento straordinario per un uomo che ha dato la vita per salvare quella di altri, incarnando i valori più alti di umanità e servizio. Il suo esempio resterà per sempre vivo nella memoria della nostra Nazione”. Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso la sua gioia in merito: “Salvo D’Acquisto verso la beatificazione: un riconoscimento straordinario per un eroe che sacrificò la sua vita per salvare i suoi concittadini. ‘Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!’”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha accolto “con gioia questa notizia a ricordo del suo sacrificio che significò dono di vita per 22 italiani. Nobile esempio per tutti coloro che vestono un’uniforme, per riconoscere che il vero potere è nel servizio agli altri”.