“Al Movimento 5 stelle piace blaterare, e lo fa senza vergogna speculando sulla salute dei cittadini italiani e dimenticando i numeri dei governi precedenti, tra cui quelli presieduti da Giuseppe Conte. A mettere le cifre nero su bianco non è stato l’ufficio stampa di Palazzo Chigi, ma l’osservatorio della Fondazione Gimbe, mai parca di complimenti nei confronti della maggioranza del centrodestra. Si legge nel report che il Ssn tra il 2010 e il 2019 ha perso 37,5 miliardi. I fondi sottratti sono serviti per finanziare provvedimenti spot dei vari governi. Il crollo del sistema sanitario nazionale durante la pandemia è stata la fotografia più nitida della gestione. I numeri smentiscono anche un’altra bugia: l’aumento della spesa sanitaria durante l’era Speranza. La crescita del 7,4% nel 2020 è un dato drogato dal crollo del Pil dell’8,9% per effetto della pandemia. Al contrario, il governo Meloni, appena insediato, spiega sempre Gimbe, ha appostato 2,15 miliardi in più al fondo sanitario nazionale per il 2023; 2,3 miliardi in più nel 2024; e per il 2025 2,5 miliardi in più. In un triennio, sostanzialmente, si tratta di più di 7 miliardi; a cui vanno aggiunti 1,3 miliardi del decreto bollette per un aumento complessivo in tre anni di oltre 8 miliardi. Prima di mobilitare le truppe inoltre bisognerebbe studiare bene i dati del Mef nella Nadef che rappresenta la visione di questo esecutivo per il futuro: e lì si legge che la spesa sanitaria nel 2023 aumenta rispetto all’anno precedente di oltre 3,6 miliardi, raggiungendo i 134,7 miliardi di euro. Nell’ambito del PNRR, infine, è stato previsto un finanziamento pari a 15,63 miliardi di euro ai quali si sommano 1,71 miliardi del fondo React Eu e 2,89 miliardi di euro del fondo complementare per un totale di 20,23 miliardi di euro. Nessun allarme, dunque, sul fronte sanità. Alle polemiche sterili e infondate sulle cifre, anteponiamo i fatti”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Affari sociali, Francesco Ciancitto.